“Non possiamo mantenerti nel mondo del lavoro perché sei giovane e potresti ancora avere figli”.
È questa la dichiarazione sentita da una “lavoratrice di un negozio all’interno del centro commerciale Iper Esp di Ravenna”. Lo ha dichiarato il segretario provinciale del sindacato Ugl Terziario Ravenna, Giuseppe Greco, a cui la donna si è rivolta per chiedere tutela e assistenza. Secondo Ugl Terziario, la lavoratrice madre stava svolgendo il suo apprendistato nel settore commerciale/terziario, della durata di 36 mesi. Al termine di questo periodo ti è stata consegnata “a mano” la lettera di recesso. La lavoratrice aveva ricevuto la qualifica, ma non era stata confermata in azienda perché, come comunicato dall’ex datore di lavoro, “poteva ancora avere figli data la giovane età”. Il sindacato Ugl Terziario Ravenna ha contestato il recesso invitando la direzione aziendale a reintegrare immediatamente l’organico come dipendente qualificata a tempo indeterminato e chiedendo il risarcimento dei danni arrecati alla stessa lavoratrice madre. “Un comportamento del genere è estremamente discriminatorio e umiliante – denuncia Greco -, ancora una volta le lavoratrici madri sono il bersaglio perfetto. Ci batteremo come sindacato Ugl Terziario in ogni sede giudiziaria, finché non saranno restituiti i diritti e la dignità della madre lavoratrice. A questo proposito, ricordiamo che come sindacato abbiamo tenuto un convegno lo scorso marzo proprio su questo tema”.
