CATANZARO – “L’agricoltura è un asset economico strategico per la Calabria. Purtroppo, a causa del cambiamento climatico che continua a non essere affrontato con decisione, l’acqua sta iniziando ad avere una drastica riduzione che preoccupa gli agricoltori e sta già causando danni”.
A sostenerlo, con una nota congiunta, sono il leader del Pd Mimmo Bevacqua e il vicepresidente del Consiglio Franco Iacucci.
“È ovvia l’affermazione del commissario del Consorzio di bonifica della Calabria, Giacomo Giovinazzo, che invoca un uso consapevole delle risorse idriche, perché riteniamo che sostenere l’agricoltura calabrese sia fondamentale per lo sviluppo socio-economico regionale. Allo stesso tempo, ci chiediamo quali misure abbia finora attuato la giunta regionale, che, anche nel settore idrico e con la riforma dei Consorzi, ha annunciato una rivoluzione rimasta evidentemente sulla carta.”
«Invitiamo quindi la Regione Calabria – affermano Bevacqua e Iacucci – a prendere per tempo i provvedimenti necessari, così da fronteggiare le criticità che si temono per i mesi di luglio e agosto, evidenziando che non basta solo denunciare i problemi, come ha fatto Giovinazzo, ma servono soluzioni. Anzi, ce ne sarebbe già stata bisogno. Altrimenti non riusciamo a capire quale sia stato il risultato della riforma dei Consorzi e del ruolo del Commissario. Richiamiamo quindi a ciascuno le rispettive responsabilità, chiedendo chiarezza sia sulla portata dell’allarme lanciato sia sugli interventi che il Consorzio adotterà per fronteggiarlo».
“Ricordiamo inoltre che il Ministero dell’Ambiente, con il piano idrico per combattere la siccità, ha stanziato 32 milioni di euro per la nostra Calabria, frutto del lavoro svolto dagli ex consorzi di bonifica per migliorare la sicurezza e la gestione efficiente delle risorse idriche. A tal fine chiediamo che il commissario fornisca nel dettaglio i tempi di attuazione e che si impegni a rispettarli anche attraverso il controllo della commissione consiliare di vigilanza, perché il sostegno agli agricoltori locali deve essere reale e concreto e non il solito slogan di circostanza”.
