“C’è Rimini. C’è il Tour De France. C’è la passione popolare ed eterna per il ciclismo. E da oggi il leggendario profilo di Marco Pantani si staglia all’orizzonte, dove il fiume che scende dalle montagne incontra il mare. Campione indimenticabile, campione passato direttamente dallo sport al mito per le ‘discese e salite audaci’ che hanno caratterizzato tutta la sua vita. Domani, sabato 29 giugno, Rimini ospita per la prima volta l’arrivo della prima tappa del Tour de France. Un evento unico ed eccezionale che, per la città, diventa anche un momento per chiudere idealmente un cerchio. Qui, dove 20 anni fa Marco trovò la morte, Pantani torna a vivere e respirare nel cuore di milioni di appassionati attraverso il suggestivo omaggio alla sua figura, ideato da uno stilista di fama mondiale e voluto da un gruppo di imprenditori privati che il leggendario le gesta del ‘Pirata’ sono ancora nei nostri occhi, al Tour e al Giro d’Italia”: così il Comune di Rimini annuncia l’iniziativa in onore del Pirata.
L’omaggio, un’installazione alta 5 metri e larga 4, fissa per sempre la sagoma di Pantani al termine di una delle sue pedalate più famose del mito: l’arrivo al traguardo di Oropa nella corsa rosa del 1999, pochi giorni prima di tutto andò in frantumi a Madonna di Campiglio. Marco a braccia spalancate, dopo aver sorpassato 49 avversari a causa di un incidente meccanico, in un’espressione di gioia, fatica, estasi e dolore.
Per realizzare questa straordinaria opera, a cui ha partecipato attivamente con il proprio contributo un pool di sponsor (Cocer, Eco Demolizioni, Arredissima, Gruppo Ivas e Arancio Logistica Trasport), è stato coinvolto il designer di fama internazionale Aldo Drudi, che ha collaborato a lungo con Pantani, curandone per un periodo l’immagine, e che oggi firma l’installazione. Grazie anche alla sinergia con l’azienda specializzata in prototipazione avanzata BBTEK srl e l’artista Renzo “Pinky” Vandi, il risultato è “una maestosa struttura tridimensionale, un capolavoro di arte e ingegneria”. Realizzato in polistirene ad alta densità, questo ‘colosso’, alto cinque metri e largo quattro, è sorretto da una robusta struttura metallica e rivestito da un rivestimento rigido in poliurea resistente agli agenti atmosferici. Anche la location scelta non è frutto di mera contingenza: il posizionamento dell’opera nella piazza sull’acqua di Rimini simboleggia metaforicamente un ritorno alle origini per Pantani, un ricongiungimento con la sua casa. Il Parco del Marecchia è infatti un luogo carico di simbologia, punto di unione e di confine, dove il mare incontra la terra, e rispecchia il viaggio del ciclista tra le competizioni e il ritorno a casa, in quella Rimini che tante volte lo ha accolto, di ritorno dal Cippo del Monte Carpegna o in pausa dalle corse.
“Questo progetto, realizzato con tecnologie e materiali leggeri, è frutto del lavoro di un team straordinario, che vorrei ringraziare, nominando in particolare Paolo Bonci, il tecnico BBTEX, che ha reso possibile questa visione, e Pinky che, con le sue mani d’oro, ha definito le linee di stilizzazione di Marco – spiega il designer Aldo Drudi – Il nostro obiettivo è quello di toccare il cuore dei tifosi, rendendo omaggio a una persona che per me è stata un caro amico. Per la prima volta mi sono concesso di trattare l’immagine di Marco dopo la sua scomparsa, sperando di averlo fatto in modo rispettoso.”
L’installazione resterà nella cornice del bimillenario Ponte di Tiberio fino alla Notte Rosa per poi essere definitivamente trasferita in un’area altrettanto importante per la città che verrà scelta insieme ai cittadini, affinché il Pirata rimanga in il cuore di tutti, dai viaggiatori ai passanti. Ecco, Marco Pantani è più di un ricordo; è una presenza viva che continua a ispirare gli atleti e a raccontare lo spirito indomito delle terre di Romagna.
“Questo omaggio a Marco Pantani non sarebbe stato possibile se non ci fosse stato un gruppo di sponsor, che ringrazio di cuore, disponibili a dare il loro contributo alla città e alla memoria di questo campione”, ha commentato il sindaco Jamil Sadegholvaad. “Insieme a loro, vorrei ringraziare in particolare Aldo Drudi e l’assessore Morolli, che hanno seguito passo dopo passo tutta l’operazione. Si tratta di un vero e proprio ponte tra generazioni, un’opera artistica che integra tecnologie avanzate per catturare il coraggio e la passione di un uomo che ha affrontato e superato numerosi ostacoli, su strada e fuori. Con questa iniziativa, Rimini non solo rende omaggio a un illustre atleta romagnolo, ma assume anche il ruolo di custode di una preziosa eredità. Il nostro augurio oggi è che, grazie a questa splendida installazione, il grande airone Marco Pantani possa di nuovo sventolare le ali per amore di tutti noi che non lo dimenticheremo mai”.
“L’installazione è un simbolo che vuole celebrare l’impatto indelebile di Pantani sul mondo del ciclismo e degli appassionati di sport – afferma Mattia Morolli, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune -. Un’operazione resa possibile grazie a uno straordinario lavoro di squadra pubblico-privato, che ha visto numerose aziende impegnate in prima linea per realizzare questa restituzione artistica che porta la firma di Drudi, dimostrando, ancora una volta, il grande cuore della nostra comunità”
“Ivas Group sostiene da sempre i grandi eventi che coinvolgono arte, sport e cultura – dichiara Filippo Colonna, CEO e Strategic Marketing Director di IVAS Group -. Partecipare a questa bella iniziativa del Comune di Rimini è motivo di orgoglio per tutti noi perché rende il giusto omaggio a uno dei più grandi sportivi non solo romagnoli ma anche italiani e internazionali. Questo gioco di squadra tra pubblico e privato è la sintesi perfetta di tutto ciò che la nostra terra, la nostra cultura, le nostre tradizioni sono capaci di fare. Lo stesso spirito che da sempre accompagna il Pirata nelle sue imprese. Ivas ha puntato la sua attività sui colori, per questo non vediamo l’ora di vedere i colori di Marco, il rosa e il giallo, esplodere in tutta la città di Rimini e in tutta la Romagna in occasione di queste importanti celebrazioni e dello storico passaggio del Tour de France!”.
“Siamo lieti e orgogliosi di aver sostenuto la realizzazione di quest’opera dedicata al grande campione Marco Pantani nella nostra città di Rimini – ha affermato Alberto Ticchi, amministratore delegato di Eco Demolizioni -. Come società benefit Eco Demolizioni abbiamo accolto con entusiasmo questa iniziativa del Comune: la nostra è una società benefit che, come è noto, è attiva nel settore delle grandi demolizioni e delle grandi opere strutturali, che esegue in tutta Italia. Inoltre siamo profondamente radicati nel nostro territorio e crediamo fermamente nei valori della socializzazione e dello sport, che sono tra i fattori che rendono elevata la qualità della vita di una comunità. L’occasione del Tour de France che passa da Rimini, inoltre, amplifica ancora di più quel legame tra sport, comunità e sviluppo territoriale, che siamo lieti di contribuire a celebrare. Ringraziamo il Comune di Rimini per l’opportunità di essere parte di questa iniziativa molto significativa, perché come azienda siamo molto attenti a tutto ciò che può portare beneficio alla città, alla quale ci sentiamo profondamente vicini”.
“Questo monumento – ha aggiunto Ottavio Cipriani di Cocer – è un omaggio alla memoria di un grande campione che ha emozionato e ispirato tanti appassionati di ciclismo con imprese che rimarranno per sempre impresse nella mente degli atleti. Ci auguriamo che questo lavoro rappresenti anche un’occasione per promuovere i valori dello sport come impegno e passione”.
“Lo slogan di Arredissima – conclude Luigi Ciavatta, amministratore di Arredissima – dice da sempre Passione e Amore, le stesse qualità che fanno grande un uomo di sport, le stesse che Marco Pantani ha messo in tutte le sue imprese ciclistiche; con grande orgoglio gli dedichiamo questa statua”.
