Stop alla pedonalizzazione di via XXV Luglio? Negozi e residenti divisi – .

Stop alla pedonalizzazione di via XXV Luglio? Negozi e residenti divisi – .
Stop alla pedonalizzazione di via XXV Luglio? Negozi e residenti divisi – .

Dopo le parole del sindaco Adriana Poli Bortone, rieletta lunedì scorso con ballottaggio contro il dimissionario Carlo Salvemini, è tornata la questione relativa alla pedonalizzazione Di Via XXV Luglio UN Lecce ricomincia a tenere banco nelle vie del centro storico tra consensi e delusioni Commercianti e residentiche rimangono divisione.

L’idea di Adriana Poli Bortone: «Il progetto va ripensato e magari spostato in un’altra via del centro storico»

Nei giorni scorsi il primo cittadino era stato chiaro: «Il progetto di pedonalizzazione del viale va ripensato. Valuterò se il cantiere lungo via XXV Luglio potrà essere spostato in altre vie del centro storico”. Dichiarazioni raccolte dal nostro giornale che hanno diviso la città. Anche perché il bando è già stato bandito e i lavori sarebbero dovuti partire subito dopo l’estate.

Il tabaccaio: «Strada pericolosa, bisogna chiuderla»

«Questa ormai è una strada a scorrimento veloce – spiega Franco Pennetta della Tabaccheria Pennetta -. Dove si è mai visto che un centro storico è diviso da una strada che sembra una tangenziale? Al di là dei miei interessi e di quelli della mia attività, spero che questa strada possa essere chiusa al traffico veicolare. Anche perché la pista ciclabile su questa strada è un vero disastro. Ed è pericolosa perché è piena di buche che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini».

I lavori di pedonalizzazione di via XXV Luglio dovrebbero iniziare, come detto, a settembre, ma le valutazioni del nuovo sindaco su un possibile stop al progetto potrebbero presto rimescolare le carte in tavola.

«Devono chiudere questa strada perché è diventata una pista di Formula 1 – aggiunge Giancarlo D’Elia dell’Outlet Porta San Martino -. Prima o poi qualcuno rischia di morire. Qui siamo pieni di veleno per questa situazione. Bisogna aumentare l’area pedonale come in tutte le città italiane. Gli automobilisti devono prendere la tangenziale per tornare a casa, perché qui siamo in centro storico. Indipendentemente dalla mia attività, questa è una strada transitabile e secondo me dovrebbe essere chiusa”.

Antonio Montinari della Sirta Viaggi, in via Achille Costa, ha preferito non prendere posizione sull’argomento, concentrando l’attenzione su altri temi: «Pedonalizzazione di via XXV Luglio? Francamente non so prevedere il futuro e quindi non mi sento di prendere posizione né a favore né contro. Posso solo dire che da quando è insediata l’ultima amministrazione, questa via è destinata a morire dal punto di vista commerciale. Premetto che sono lontano dalle vicende politiche della città perché mi interessa solo il destino della mia attività, ma questa via è diventata capolinea di autobus e ora è priva di parcheggi. Quindi ci sentiamo penalizzati».

Il negoziante: «Serve parcheggio»

Opinioni diametralmente opposte si sono registrate tra i commercianti del primo tratto di via XXV Luglio. «Il carico e scarico è sempre frenetico e abbiamo enormi difficoltà a continuare a lavorare in queste condizioni – racconta Sonia Vetrugno di Pandoro -. Per noi il parcheggio è diventato un problema e la pista ciclabile è molto pericolosa. Pertanto sono contrario alla pedonalizzazione di questa strada. Sono graditi nuovi parcheggi e altre postazioni per facilitare il carico e lo scarico. Quindi speriamo che con la nuova amministrazione la situazione per noi lavoratori possa migliorare”.

E anche Carmelo Marra di Arte e Complementi d’arredo spera di bloccare il progetto di pedonalizzazione dell’arteria. “Ho detto a mia moglie che se i lavori cominciano a dicembre sarò costretto ad abbassare la serranda. Lavoro solo con gli automobilisti. Se questa strada venisse chiusa al traffico sarei completamente tagliato fuori. In questa strada d’inverno non c’è anima viva – conclude Marra -. Senza gli automobilisti per me sarebbe un vero disastro”.

Comitato dei residenti: «Con la pedonalizzazione saremmo isolati»

Sulla questione è intervenuta anche la presidente del Comitato dei residenti per la tutela del centro storico, Isabelle Oztasciyan: «Eravamo già perplessi sulla chiusura di un’arteria così importante della città perché avrebbe creato traffico vorticoso in viale Cavallotti . Per me e per le persone al di sopra di una certa età sarebbe una condanna all’isolamento. Quindi sono contrario a questo progetto e spero che il nuovo sindaco riesca a porre rimedio a questa situazione. I residenti hanno il diritto di andare a teatro, ad un concerto e ad avere amici. Con la pedonalizzazione di un tratto di strada così lungo saremmo totalmente isolati. Siamo costretti a prendere i nostri amici in macchina per permettere loro di visitare la nostra casa”.

Insomma, una città divisa su un progetto atteso da anni e che ha l’obiettivo di collegare la zona del Castello, ma anche piazza Mazzini (attraverso il restyling di viale Trinchese) al cuore antico della città, piazza Sant’Oronzo.

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Quotidiano della Puglia

 
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