Con una decisione del tutto scontata, Simone Digrandi, consigliere comunale più anziano, si è dimesso dall’incarico e resta consigliere della giunta di Cassì.
Federico Bennardo, terzo degli eletti nell’assemblea civica, diventa consigliere anziano.
Prima di Digrandi, il vicesindaco Giuffrida e l’assessore Elvira Adamo avevano rinunciato al doppio incarico di consigliere e assessore.
Entra in consiglio comunale il primo dei non eletti della lista sindaco di Cassì, Battaglia, da molti indicato, in tempo di campagna elettorale, come molto vicino all’onorevole Assenza, per alcuni un’altra delle tante espressioni del Partito nascosto nei meandri delle tante liste a sostegno di Cassì.
Nell’assemblea civica, Katia Pasta, della lista sindaco di Cassì, resta con il doppio ruolo di consigliera e consigliera comunale. Al suo posto, in caso di dimissioni, potrebbe subentrare l’ex consigliere comunale Daniele Vitale, ormai diventato il primo dei non eletti. Poi c’è Gurrieri, la cui eventuale rinuncia alla carica di consigliere, ipotesi molto remota, consentirebbe all’ex consigliere comunale Maria Malfa di entrare in consiglio.
Al momento gli attuali equilibri in consiglio comunale non sembrano essere cambiati, del resto Cassì deve essere certo dell’affidabilità politica del nuovo consigliere, al netto della sua vicinanza all’On. Assenza che potrebbe far pensare ad un elemento di opposizione, ma come abbiamo visto, anche di recente, il rapporto tra Cassì e Assenza sembra idilliaco, ormai da tempo, anche all’interno di Fratelli d’Italia, molti non riescono a comprendere questa vicinanza che mette in imbarazzo molti esponenti del partito della Meloni per il trattamento subito dal sindaco, già dai tempi del primo sindacato e, poi, prima della scelta dei candidati alle elezioni comunali del 2023.
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