Ore calde in Comune. Domani l’apertura delle buste del bando – .

Ore calde in Comune. Domani l’apertura delle buste del bando – .
Ore calde in Comune. Domani l’apertura delle buste del bando – .

Passano i giorni e il tempo diventa sempre meno alleato dell’Ancona: l’appuntamento chiave è domani, quando il Comune esaminerà le domande pervenute via PEC dai gruppi interessati a garantire l’iscrizione in soprannumero del nuovo club al prossimo campionato di Serie D Come scrivevamo ieri su queste colonne, sono otto i gruppi imprenditoriali che hanno manifestato il loro interesse: due milanesi, due romani e il resto marchigiano. Uno di questi ha espresso il desiderio di iscrivere la squadra al campionato di Eccellenza, ma poiché l’amministrazione comunale vuole cercare di fare tutto il possibile per garantire ai Doriani la possibilità di partecipare alla quarta serie, quella sarà l’ultima proposta che verrà presentata. esaminato se gli altri non soddisfano il consiglio. Si precisa che si tratta di semplici manifestazioni di interesse e non di partecipazione alla gara. Questi gruppi hanno avuto colloqui nei giorni scorsi con il sindaco Daniele Silvetti, ma ad oggi non è ancora noto se abbiano effettivamente preso parte alla gara. Da Palazzo del Popolo preferiscono non sbilanciarsi: in una fase così delicata, l’ennesima per il calcio anconetano, scelgono di mantenere il più stretto riserbo su questi avvenimenti. Non resta che attendere le 9 di lunedì, quando verranno esaminate le domande pervenute: ma da parte dell’amministrazione comunale c’è ottimismo che il bando non verrà abbandonato.

Nemmeno il ritiro di Guglielmo Manzo, amministratore unico di Arezzo e proprietario di New Energy Gas e Luce (che ha categoricamente smentito il suo interesse) sembra spaventare: il gruppo toscano ha categoricamente negato di aver mai manifestato alcun interesse per l’Ancona. Nessun piano B, quindi, per l’amministrazione comunale, a dimostrazione della fiducia che l’amministrazione Silvetti ripone nel fatto che ci possa essere un interesse significativo a partecipare alla gara. Se, come tutti sperano, lunedì dovessero arrivare buone notizie, l’aggiudicatario sa benissimo che dovrà fare una corsa contro il tempo per riuscire a iscrivere l’Ancona in Serie D: entro il 4 luglio, infatti, dovrà essere effettuato il pagamento di 400mila euro, o 135mila se si deciderà di iscrivere la squadra in Eccellenza, e l’eventuale vincitore sa che si assumerà una responsabilità enorme. Tutto questo mentre Francesco Agnello, il nuovo proprietario dell’Us Ancona (o di quel che ne resta), sembra fermamente convinto di andare avanti per la sua strada, ribadendo la volontà di presentare ricorso alla Federazione Calcio sul numero di tesseramento della società (ricorso destinato a concludersi inevitabilmente con un nulla di fatto). Ma sono questioni che non riguardano più il Comune e chi ha davvero a cuore le sorti del calcio anconetano. Insomma, la vicenda assume i contorni di una scalata all’Everest, ma è giusto riporre fiducia nell’operato della Giunta, che di fronte all’inerzia e al silenzio della vecchia proprietà ha fatto il possibile per salvare il salvabile. In tutto questo, va salvata anche la grande eredità del settore giovanile che l’Us Ancona aveva curato e prodotto: la Primavera era stata promossa, l’Under 17 era arrivata in finale. Dai più grandi ai più piccoli, tutti orgogliosi di indossare la maglia biancorossa. Appuntamento quindi a domani mattina, ennesima giornata cruciale per il movimento calcistico della Capitale: con la speranza che il miracolo avvenga davvero.

 
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