SEPTAGE – Culto settico – .

SEPTAGE – Culto settico – .
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votazione
7.5

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Dopo aver privilegiato release di breve durata e un’attività live piuttosto densa – o quella che un tempo sarebbe stata definita la solita ‘gavetta’ – è giunto il momento per i Septage di misurarsi con il loro primo full-lenght. In questo primo ‘lungo’ lavoro, la death-grind band di Copenhagen (che comprende, tra i tanti, membri di Hyperdontia e Ascendency) riunisce i suoi diversi talenti, riconfermando il carattere anticonformista ed eccentrico già espresso in vari episodi degli esordi. . “Septic Worship” è infatti un disco che cerca di coniugare gli stilemi classici del genere – i primi Carcass, ovviamente – con qualche istanza più ardita e un generale senso di instabilità che rende l’ascolto piuttosto avvincente.
Accanto a brani molto diretti, se non addirittura essenziali, sia per durata che per idee, troviamo diversi brani in cui il trio dà l’impressione di volersi abbandonare alla metamorfosi del suono e alla sua entropia, diventando un avido districatore di angolarità e rumore. disumano, esplorando varie possibilità di spostare armonia e porzioni sostanziali di groove all’interno di strutture non convenzionali
Senza mettere esplicitamente in discussione dissonanze o trame esageratamente bizzarre, i Settaggi di questo capitolo riescono comunque a rivelare la ricerca di un diverso livello di comunicazione, che fa leva su un’ispirata rilettura in chiave obliqua e deviante di un “Puzzo di Putrefazione” o del Repertorio impetigo, affidato ad un flusso di suono magmatico che fa emergere ora un’innata bestialità, ora un invidiabile tecnicismo, il tutto racchiuso in una produzione approssimativa che dona uno spessore analogico all’esecuzione complessiva dei brani.
Fatta eccezione per una manciata di brani di pochi secondi che sembrano essere stati gettati lì con l’unico scopo di aumentare momentaneamente il coefficiente di volgarità, possiamo considerare lo sforzo di Septage di uscire dai limiti di un genere che può diventare anche più interessante quando si apre a essere notevole. alla diversità: grazie alla sua breve durata complessiva, “Septic Worship” si lascia ascoltare molto volentieri e segna un nuovo passo avanti per il gruppo, dopo i già convincenti primi EP.

 
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