Come Vestirsi Bene – Io Sono Verso Te :: Recensioni OndaRock – .

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Gli album di Tom Krell hanno da tempo raccolto attenzione e risalto quando vengono annunciati, ma non quando diventano realtà. Colpa di un vuoto emotivo che accompagna il musicista fin dai tempi di “Care”, disco con cui tentò invano di rinnovare il concetto di musica pop, rimanendo vittima di quella fascinazione tecnologica che aveva dato sbocco creativo al ottimo ed irripetibile “Total Loss”, per poi rendere a tratti incruento il seguito.

Nonostante tutto, i dischi di How To Dress Well conservano il loro fascino, e il ritorno in campo con “I Am Toward You” dopo sei anni di silenzio ha il merito di reinventare in parte lo straniante dance-pop-soul dell’artista, con distorsioni e tentazioni nichiliste. che ben sottolineano la scelta dell’autore di restare lontano dal mondo discografico per un lungo periodo.
Colto dalla sindrome dell’elettrorumore di Bon Iver, Tom Krell si cimenta in avventurose e ronzanti incursioni sonore che hanno sia la vaporosa consistenza dei sogni (“Contingency/Necessity (Modality Of Fate)”) sia lo spaventoso ruggito degli incubi (“Crypt Substain “). Resta da vedere se il nuovo capitolo di How To Dress Well sia un tentativo riuscito di smuovere le acque o un ingegnoso depistaggio che lascia molte strade aperte ma non ne prende nessuna.

“No Light” non è solo il singolo che ha anticipato l’album, ma anche la sintesi più riuscita delle molteplici anime di Krell, e “New Confusion” ne riprende le istanze con toni piacevolmente riflessivi e potenzialmente aperti a qualsiasi digressione di stile e di mood. Peccato che a tanta voglia di rinnovarsi corrisponda anche una maggiore autoindulgenza che rende deboli quei brani che dovrebbero attrarre il pubblico più distratto: “On It And Around It” e “Nothingprayer” sono due brani tanto piacevoli quanto innocuo e superfluo.
Il flusso inarrestabile di loop E registrazione sul campo di “Song In The Middle” e il dialogo intenso e toccante tra voce, archi e dissonanze di “A Faint Glow Through A Window Of Thin Bone (That’s How My Fate Is Shown)” richiamano tuttavia l’ascoltatore ad una visione più attenta e meno superficiale analisi del progetto, grazie ad alcuni spunti decisamente interessanti.

Il nuovo album di How To Dress Well è ancora una volta inquietante e stuzzicante, imperfetto e non privo di irritanti anomalie, ma conferma il carattere spericolato di un artista che, nonostante tutto, riesce comunque a farsi amare, anche se solo per un breve istante.

06/12/2024

 
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