Una telefonata da Palazzo Chigi dopo l’addio di Amadeus. Con protagonisti il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e l’attuale direttore generale Giampaolo Rossi. E un argomento: Fiorello. È l’ultima trincea di viale Mazzini. Anche se ha detto che con Amedeo Sebastiani non fanno tutto insieme. E anche la Discovery non può permetterselo. Ricordandosi infine che è libero, nel senso che «non ho mai fatto contratti con Mediaset, Sky… solo a progetto. Posso sempre decidere.” Ma per il premier Fiorello sembra davvero l’ultima riga del Piave. E non perché da piccola Giorgia fosse la tata di sua figlia Olivia. Anche se, avrebbe detto, forse questa antica associazione potrà permetterle di intervenire in prima persona. Magari parlando con noi.
«Ti parlerò…»
Fabrizio Roncone parla oggi della telefonata di Giorgia Meloni a Giampaolo Rossi su Corriere della Sera. Rossi sarà presto amministratore delegato di Viale Mazzini. E dovrà fare i conti anche con i veleni suscitati dall’abbandono della conduttrice che ha fatto guadagnare tanti soldi alla Rai con Sanremo e gli altri suoi programmi. Cioè 227 milioni di euro in cinque anni solo per l’evento. Inoltre i 40 diaccedere in prima serata con I tuoi affari. Ma, ricorda il quotidiano, nel congedarsi la conduttrice non ha smentito le voci circolate nei giorni scorsi. Quelli cioè che hanno registrato pressioni sulla presenza di Povia a Sanremo, sulla conduzione di Hoara Borselli, sul pranzo con Pino Insegno e sulla supervisione dei testi da parte di Mogol. E che la Rai ha bollato come “notizia falsa”. Amadeus ha detto ieri che in Rai ha sempre avuto autonomia. Ma nella stessa frase si riferiva solo a Lucio Presta e alla moglie Giovanna Civitillo.
La pressione su Amadeus
«… senza aver mai avanzato alcuna richiesta di favorire i miei familiari o di escludere i miei passati collaboratori, nonostante quanto circolato sulla stampa in questi giorni», ha detto ieri. Il quotidiano aggiunge che Fiorello aveva e ha un ottimo feeling con l’attuale amministratore delegato Roberto Sergio. Che lui è un democristiano purosangue, mentre Rossi viene da un’altra cultura. Quella di Giorgia, visto che è “il filosofo del Colle Oppio” che ragionava su Pasolini, Almirante e Tolkien. Fiorello sapeva tutto delle trattative dell’amico con Nove. Lo “stipendio” alla Discovery, emerge oggi, sarà di 2,5 milioni di euro all’anno per quattro anni per un totale di dieci milioni. Mentre saranno in totale un centinaio che Warner Bros Italia investirà nei progetti della conduttrice. Che comprendono un programma giornaliero e un format musicale.
L’anno sabbatico di Fiorello
Secondo La stampa Fiorello invece ha intenzione di prendersi un anno sabbatico dopo la fine di Viva Rai2!. Mentre altri big di viale Mazzini sono pronti a salutarsi. Sigfrido Ranucci è ai ferri corti con la Commissione di Vigilanza Rai e i suoi scontri con Maurizio Gasparri potrebbero sbancare. E il conduttore di Report potrebbe fare le valigie. Mentre Francesca Fagnani è corteggiata da Mediaset. Ma anche da Nove, che potrebbe così fare un en plein. Federica Sciarelli potrebbe salutarsi dopo il “maleducazione” di Selvaggio Westun programma simile alla sua messa in onda sulla Rai.
Sanremo
Finalmente c’è Sanremo. Che appartiene alla Rai fino al 2025, anno in cui scade la convenzione con il Comune. Che costa alla televisione pubblica 5 milioni l’anno, di cui 2,3 per l’affitto del teatro Ariston. La competizione si fa avanti, anche se la tv satellitare sembra esclusa perché il festival deve essere trasmesso in chiaro. Il pericolo qui sarebbe sempre Mediaset. Intanto c’è confusione anche sulla gestione del prossimo. I nomi più gettonati sono quelli di Carlo Conti e Paolo Bonolis. Poi ci sono Alessandro Cattelan e Stefano De Martino.
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