Sanità, misure per ridurre le liste d’attesa nel Cdm oggi. I dubbi delle Regioni – .

Sanità, misure per ridurre le liste d’attesa nel Cdm oggi. I dubbi delle Regioni – .
Sanità, misure per ridurre le liste d’attesa nel Cdm oggi. I dubbi delle Regioni – .

Un decreto legge con “misure urgenti per ridurre i tempi delle liste di attesa per le prestazioni sanitarie” e un disegno di legge con “misure di garanzia sulle prestazioni sanitarie”. Secondo quanto comunicato da Palazzo Chigi, sono queste le due misure sanitarie all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri convocato oggi alle 11.30. Le Regioni hanno sollevato qualche dubbio sui fondi. Il premier Giorgia Meloni, in Cdm, terrà anche “un briefing sui flussi di ingresso degli stranieri per motivi di lavoro”.

Misure sanitarie

Arrivano quindi in Consiglio dei ministri i primi provvedimenti del governo contro le liste d’attesa in sanità. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha anticipato che alcune misure saranno operative subito dopo il vertice di Palazzo Chigi. Tra i punti ha elencato l’aumento del tetto di spesa per le assunzioni del personale sanitario, che passerà dal 10 al 15%. In lista d’attesa, lunedì pomeriggio i tecnici del ministero della Salute hanno incontrato le Regioni. Dall’incontro è emerso che potrebbero esserci due provvedimenti, un decreto legge e un disegno di legge e nel secondo confluirebbero gli aspetti più operativi che richiedono copertura finanziaria. Schillaci ha parlato anche di “un’agenda pubblica di prenotazione con disponibilità nel settore pubblico e privato” e di “una piattaforma nazionale per capire cosa e dove manca”. Il decreto dovrebbe prevedere anche una riduzione dell’aliquota fiscale per gli straordinari nel lavoro medico dal 43 al 15%, ha spiegato. Infine, 80 milioni sono stanziati per la salute mentale.

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I dubbi delle Regioni

Le mosse del governo sono segnate dalle preoccupazioni delle Regioni sulle risorse a disposizione. La questione fondamentale, infatti, resta la definizione delle risorse. “Un incontro garbato nei toni – ha definito l’incontro di lunedì Raffaele Donini, assessore alla Sanità dell’Emilia-Romagna e coordinatore della commissione Sanità della Conferenza delle Regioni – ma con qualche motivo di imbarazzo per le Regioni” perché “noi ancora non Sapendo oggi quali sono i testi di un eventuale decreto e di un disegno di legge o di un’eventuale copertura” che potrebbe essere annunciata a breve, “vorremmo contribuire alla genesi delle norme, non limitarci a fare osservazioni una volta approvate”. “La questione delle privatizzazioni ma non sappiamo come si svilupperà”, ha aggiunto. Tra le linee guida indicate alle Regioni c’è anche “una Coppa unica nazionale”.

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Gli altri punti all’ordine del giorno

All’ordine del giorno dell’odierno Consiglio dei ministri c’è anche un disegno di legge recante “modifiche alla disciplina della magistratura onoraria dell’esaurimento delle quote”, l’esame definitivo del disegno di legge per la “semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della regolazione e deleghe a governo per la semplificazione, riorganizzazione e riorganizzazione in alcune materie” e un decreto legislativo “di attuazione della Direttiva (UE) 2022/431, che modifica la Direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni agenti durante il lavoro – (prova preliminare, Affari europei, Sud, Politiche di coesione e Pnrr – Lavoro e politiche sociali” nonché “leggi regionali” e “ogni altra materia”.

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