Alexander Zverev è il primo semifinalista del Masters 1000 di Miami, la seconda della stagione tennistica maschile. L’ungherese ha perso nella prima partita di giornata, quella che apre il programma all’Hard Rock Stadium Fabian Marozsan con il punteggio di 6-3 7-5. Ora per lui una via di mezzo Carlos Alcaraz e Grigor Dimitrov: lo spagnolo e il bulgaro si incroceranno a mezzanotte.
I due cominciano a servire senza problemi, ma è il terzo game a mettere le distanze: nonostante la valida resistenza dell’ungherese, Zverev, alla quarta palla break, approfitta di una palla corta che finisce in rete. Marizsan ha un’occasione per rimontare, sul 3-2, ma viene negata da un dritto sulla linea del tedesco che disegna la metà linea. Le difficoltà dell’ungherese continuano sul 5-3, quando è sul 30-40 un doppio fallo regala il set all’avversario dopo 38 minuti.
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C’è più battaglia nel secondo set: l’ungherese riesce a cancellare una palla break andando a rete, poi ne ottiene una lui stesso, ma senza che ci sia alcun esito positivo in questo senso. Mentre Zverev esegue una sorta di “slam dunk” sul 4-4, tiro rimasto nella storia come marchio di fabbrica di Pete Sampras, l’avvicinamento al tie-break sembra essere inevitabile. Il numero 5 dell’ATP, però, non è d’accordo, e lascia Marozsan fermo sulla risposta vincente vale la vittoria e l’ingresso tra le migliori quattro della Florida.
Nell’ora e 37 minuti del match il vero fattore per Zverev è il primo: 80% di punti segnati. Per lui è la prima semifinale a Miami dal 2018, anno in cui raggiunse la finale. È anche la sua 17esima volta nel penultimo atto di un Masters 1000.
