SF-24 “sotto carico” per ottimizzare l’EOSS – .

SF-24 “sotto carico” per ottimizzare l’EOSS – .
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Ferrari ha lavorato duro su SF-24. Nell’ultima settimana sono state adottate diverse misure perché l’obiettivo, in Cinaè fare meglio che in Giappone. Massimizzando quindi anche la qualifica, scenario in cui i due alfieri della squadra rossa hanno faticato parecchio nella sola attivazione delle gomme, non riuscendo ad accedere alla massima prestazione. IL presa fornito da Pirelli alla fascia rossa non è bastato ed i tempi sul giro ne hanno ovviamente risentito. Ecco perché la rossa arriva a Shanghai con un nuovo know-how accumulato per non ripetere la spiacevole situazione.


F1, Ferrari: SF-24 più scarica per massimizzare la velocità massima in vista della gara

Iniziamo la nostra consueta analisi parlando della vettura rossa che, come previsto, procede con il lavoro di ottimizzazione del pacchetto aerodinamico inaugurato nel Bahrein. Il processo di comprensione del FerrariSF-24 continua e viene mantenuta l’unica ala posteriore vista fino ad ora. Specifica in grado di adattarsi al meglio a diverse tipologie di circuiti, offrendo un compromesso soddisfacente nell’equazione tra efficienza aerodinamica e spinta verticale. Raggiungimento del livello ottimale di carico posteriore, definito attraverso simulazioni al chiusosi ottiene variando il tipo di ala del fascio e ottimizzandone l’impatto lembi.

In Giappone dovrebbe essere presente l’allestimento a doppio elemento: uno con molto carico aerodinamico, mentre l’altro è quasi orizzontale. In Ferrari vogliono garantire buone velocità massime, dato che sostanzialmente il rosso ha un bene presa laterale nel veloce anche grazie ad una base che lavora particolarmente bene nei diversi allineare della velocità e al variare degli angoli caratteristici. Il livello di deportanza installati sulla monoposto verranno poi confermati o leggermente rivisti nelle prove libere 1. Ciò tenendo presente che, in generale, il carico scelto è inferiore al valore ottimale stimato dalle simulazioni.

compaiono le ali posteriori: Ferrari SF-24 vs Red Bull RB20 – GP Cina 2024

Questo perché in gara il T2 l’approccio sarà più lento, con velocità minime più basse al vertice, per poter gestire meglio le gomme. Sulla lunga distanza, quindi, il livello di deportanza ottimale è inferiore a quello utile in qualifica, dove si desidera solo massimizzare il tempo del giro. Anche a casa Toro Rosso c’è una certa continuità dal punto di vista aerodinamico. Non provi nemmeno pacchetti diversi per mantenere le spese entro i limiti bilancio cap, sia per ottimizzare il setup del RB20 attorno ad un’unica ala posteriore e, di conseguenza, semplificare notevolmente il lavoro tra fabbrica e pista.

Ancora una volta, come avevamo immaginato, i tecnici di Milton Keynes si decise di portare un’ala posteriore con un’area frontale più ampia rispetto alla media delle altre squadra. In termini di velocità massima non perdono molto grazie alla maggiore efficienza, quindi è un compromesso che possono permettersi. Questo aiuterà Toro Rosso per svilupparsi molto presa laterale nel tratto veloce del secondo settore, apportando benefici anche a velocità medio-basse. In questi primi appuntamenti il ​​campione del mondo ha preferito avere qualche punto di carico in più al posteriore.

compaiono le ali posteriori: Mercedes W15 vs McLaren MCL38 – GP Cina 2024

Il motivo è presto detto: evitare che in fase di ingresso si generi una condizione che possa destabilizzare la vettura. Passiamo al confronto Mercedes-McLaren, vediamo che in questo caso i due rivali adottano un livello di carico più simile, almeno per quanto riguarda la zona frontale delle due specifiche. Profili pianura principale a “cucchiaio” (profili a cucchiaio) per contenere il lagna. In generale il Mercedes riesce ad ottenere velocità massime più elevate. Nelle sezioni lente, invece, il W15 non è ancora in grado di sviluppare un livello di aderenza sufficiente, motivo per cui si vedono spesso comandi al volante.

McLaren al momento ha bisogno di migliorare l’efficienza aerodinamica complessiva della sua vettura. UN McL38 che nel secondo settore del percorso Shangai potrebbero trovare molta prestazione nelle curve veloci, dove dovrebbero senza dubbio “dominare” rispetto alla Mercedes e, perché no, viste le caratteristiche dell’auto color papaya, avvicinarsi molto alla prestazione che il duo metterà in strada FerrariToro Rosso. La vettura britannica ha un carico molto stabile che offre molta solidità in questo tipo di curve veloci, dove il pilota entra in una sola ingresso del volante.


Autore: Alessandro Arcari@berrageiz

Immagini: Albert Fabrega – @AlbertFabregaF1

 
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