“Vi racconto di Inzaghi, dei cartellini gialli sostituiti e dello scudetto 2020”

“Vi racconto di Inzaghi, dei cartellini gialli sostituiti e dello scudetto 2020”
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Intervista a Lulic – foto ANSA – Dotsport.it

Senad Lulic si è confessato in esclusiva ai nostri microfoni, toccando temi come Mister Inzaghi e lo Scudetto mancato nel 2019-20.

Una vera gioia. Per Senad Lulic lo scudetto vinto dall’Inter è motivo di felicità. Non per la squadra in sé, ma per chi la compone. Perché l’ex capitano della Lazio ha giocato diversi anni sotto la guida di Inzaghi e del suo staff. “Sono molto contento per Inzaghi, ma anche per tutto il suo staff, fatto di persone serie e brave – ha detto ai nostri microfoni –. Farris, Ripert e tutti gli altri. Simone poi ci mette la faccia, ma anche gli altri sono bravi e meritano il successo. Sono uno staff molto equilibrato: non hanno un pensiero comune. Spesso leggono le situazioni in modo diverso e quindi si confrontano molto. Quando nello staff tutti la pensano allo stesso modo, secondo me non è positivo. Invece si provocano a vicenda. E poi sono tutti molto preparati”.

Curiosamente Lulic ha giocato le prime partite in cui Inzaghi era allenatore, con l’allenatore che invece ha guidato il bosniaco fino all’ultima partita della sua carriera. Inizio e fine. Momenti importanti vissuti insieme e che hanno unito i due. “Ogni anno Inzaghi migliora, ma è normale. Ha più esperienza. All’inizio è stato criticato perché ha sostituito i cartellini gialli, ma alla fine ha avuto ragione. Lui e il suo staff sono bravi ad allenarsi, anche se adesso, giocando ogni 3 giorni, è difficile trovare il tempo necessario. La preparazione diventa quindi sempre più importante e lo staff di Inzaghi su questo è molto preparato”.

Quanto allo scudetto, Lulic non ha dubbi che sia meritato: “In estate sono andati via tanti giocatori importanti, ma la società è stata brava a prenderne alcuni molto bravi. Per me effettivamente l’Inter è la squadra più forte d’Italia, ha vinto con merito. È stata sfortunata in Champions contro l’Atletico Madrid”.

Nel 2019-20, prima che scoppiasse il Covid, In corsa per lo scudetto c’era anche la Lazio. Per tanti laziali un grande rammarico. “Eravamo vicini alla Juve, loro erano in Champions, noi eravamo non avevamo più le tazze. Avevamo anche la sensazione che la Juve non stesse bene. Non sappiamo come sarebbe andata a finire, ma eravamo in buona forma e la squadra era forte. Purtroppo è successa una cosa molto grave, tante persone stavano morendo. In quel momento il mondo si è fermato”.

 
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