i bianconeri colpiscono Sportiello, Pioli resta secondo a +5 su Allegri – .

i bianconeri colpiscono Sportiello, Pioli resta secondo a +5 su Allegri – .
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Decisive le parate dell’assistente di Maignan (infortunatosi prima del match) e allo Stadium finisce a reti inviolate

Juve E Milano non sono andati oltre 0-0 nello scontro diretto per il secondo posto per il 34° giorno di Un campionato. Il pareggio allo Stadium sorride ai rossoneri di Pioli che restano la prima delle squadre inseguitrici a +5 sui bianconeri, ma è frutto di parate decisive di Sportiello, Il vice di Maignan è schierato dopo l’infortunio del portiere francese nel riscaldamento. Là Juve ci ha provato con Vlahovic nel primo tempo, poi con Milik e Rabiot nella ripresa ma senza abbattere il muro milanista.

LA PARTITA

Il grosso bottino è già stato assegnato e Juventus e Milan, tra chi l’ha fiutato di più e chi di meno, resta in palio solo l’onore d’arme rappresentato dal secondo posto. In questo senso, la gara dello Stadium è stata un vero e proprio scontro diretto che i rossoneri, grazie ai cinque punti in più in classifica, hanno saputo difendere gestendo anche le assenze nel reparto difensivo, tante e pesanti. Alle squalifiche di Calabria, Tomori e Theo Hernandez, infatti, Pioli ha aggiunto il forfait di Maignan nel riscaldamento per infortunio all’adduttore, aprendo al meglio la porta in campo a Sportiello, decisivo con almeno quattro interventi per tenere la porta inviolata e assicurarsi, probabilmente, il secondo posto.

La Juventus ci ha provato di più negli ultimi 30 minuti di gioco, spinta dalla scarica di adrenalina portata in campo da Chiesa sulla fascia, ma non è riuscita a trovare un varco nel muro eretto dalla ripresa dalla squadra di Pioli e quindi si è ritrovata il fiato sul collo di Bologna e Roma al quarto posto. Una vittoria per i rossoblù di Motta contro l’Udinese significherebbe raggiungere i 65 punti, scenario che Vlahovic nel primo tempo su punizione, ma soprattutto Kostic, Danilo e Milik nella ripresa non sono riusciti ad evitare. L’altro episodio clamoroso è arrivato nel finale, quando il primo errore di Sportiello ha lasciato Rabiot con una palla che Thiaw ha bloccato sulla linea.

Se per il Milan di Pioli, chiamato ora a sfidare Genoa, Cagliari e Salernitana in casa più Torino in trasferta, la qualificazione alla Champions League è una formalità, per i bianconeri – nonostante si parli di quinta o sesta squadra nella massima competizione – gli ultimi giorni , a partire dalla prossima sfida contro la Roma, sarà tutta da vivere.

PAGELLE

Vlahovic 5,5 – L’occasione più grande del primo tempo è arrivata con il suo calcio di punizione dal limite dell’area che ha vinto e calciato. È molto attivo e volenteroso, ma perde spesso i duelli con Thiaw al limite dell’area e non ha occasioni all’interno dei sedici metri. Irritato dal cambiamento, ma ferito.

Weah 6.5 – Con la sua velocità scoraggia le galoppate di Leao, ma sorprende come riesca più volte a fermare il portoghese anche con tempismo e decisione nei contrasti.

Bremer 7 – Mette Giroud “in tasca”, anticipandolo costantemente e vincendo tutti i duelli fisici, favorito anche dal lavoro spalle alla porta del centravanti. Contro questo tipo di avversari il punto di riferimento è sempre una certezza.

Chiesa 6.5 – Con il suo ingresso Allegri lancia il segnale di scatenare l’inferno in attacco, cercando di sfruttare la posizione e l’ammonizione di Musah. Fornisce l’assist al bacio per Milik e accende i contropiedi bianconeri.

Thiaw 7 – Prima con Vlahovic e poi con Milik ha vissuto una serata impegnativa sia sul piano aereo che su quello dell’aggressività. Cerca sempre di togliere tempo di gioco all’avversario, rischiando anche qualche intervento in scivolata. Incredibile parata sulla linea su Rabiot.

Leone 5,5 – Come all’andata, la battaglia è tutta con Gatti, quest’ultimo aiutato con costanza da Weah e Cambiaso. Il portoghese non si accende mai e quando trova spazio pasticcia un po’ con la palla, vanificando le occasioni.

Porta 7.5 – Mandato in campo senza preavviso a causa dell’infortunio di Maignan nel riscaldamento, si è reso protagonista assoluto della partita con almeno quattro interventi decisivi rispettivamente su Vlahovic, Kostic, Danilo e Milik. Un errore nel finale ha rovinato la sua prestazione.

Giroud 5 – Partita complicata con la marcata marcatura di Bremer per tutta la gara. Non può giocare di sponda né su palle alte né su palle basse.

IL TABELLA DEI PUNTEGGI

JUVENTUS-MILAN 0-0
Juve (3-5-2)
: Szczesny 6; Gatti 6,5, Bremer 7, Danilo 6; Weah 6,5 (26′ st McKennie 6), Cambiaso 6, Locatelli 5,5, Rabiot 6, Kostic 6 (17′ st Chiesa 6,5); Vlahovic 5,5 (17′ st Milik 6), Yildiz 5,5 (36′ st Miretti 5,5). A disposizione: Pinsoglio, Perin, Alex Sandro, Rugani, Djalò, Alcaraz, Nicolussi Caviglia, Iling Jr, Kean. All.: Allegri 6.
Milano (4-2-3-1): Porta 7.5; Musah 6 (36′ st Bartesaghi sv), Gabbia 6,5, Thiaw 7, Florenzi 6; Adli 5,5 (17′ st Bennacer 6), Reijnders 5,5; Pulisic 5,5 (36′ st Chukwueze sv), Loftus-Cheek 6 (36′ st Zeroli sv), Leao 5,5; Giroud 5 (26′ st Okafor 5). A disposizione: Maignan, Nava, Caldara, Simic, Terracciano. All.: Pioli 5.5.
Arbitro: Mariani
Marcatori:-
Avvertito: Musah (M)
Espulso: Nessuno

STATISTICHE OPTA

Dal suo debutto con la Juventus (2017/18), Wojciech Szczesny ha collezionato 100 clean sheet in 249 presenze con la Juventus in tutte le competizioni – più di qualsiasi altro portiere di Serie A nel periodo.
Il Milan ha concesso sette tiri in porta senza subire gol in una partita di Serie A (sette contro la Juventus): solo contro Roma (otto – nel maggio 2013) e Siena (otto – nell’ottobre 2006) i rossoneri ne hanno concessi di più nello specchio. una porta inviolata nelle ultime 20 stagioni nella competizione.
Il Milan ha pareggiato 57 partite con la Juventus in Serie A: solo contro la Lazio (59) i rossoneri hanno avuto più impatto nelle gare della massima serie.
La Juventus non ha segnato in quattro delle ultime cinque partite contro il Milan in Serie A, tante volte quanto nelle precedenti 23 contro i rossoneri nella competizione.
Il Milan è arrivato a quota 70 punti in classifica in questa Serie A: cioè gli stessi ottenuti nell’intero ultimo torneo.
La Juventus ha registrato quattro reti inviolate nelle ultime sei partite di campionato, tante quante nelle precedenti 17 del torneo.
Il Milan è rimasto imbattuto per quattro partite di fila all’Allianz Stadium in Serie A (2V, 2N) per la seconda volta nel massimo campionato: dopo le quattro trasferte contro i bianconeri tra maggio 1991 e marzo 1994.
Nessuna squadra ha inciso più partite della Juventus nel 2024 in Serie A: sette, come Torino e Genoa.
La Juventus è la squadra che ha subito meno gol nei primi 15 minuti del secondo tempo in questo campionato: tre – ovvero dal 46′ al 60′.
La Juventus ha chiuso il primo tempo della sfida casalinga contro il Milan in Serie A con appena cinque tiri totali per la prima volta dal 19 settembre 2021 (quattro in quell’occasione).
Massimiliano Allegri ha raggiunto oggi le 300 panchine con la Juventus in Serie A: solo Giovanni Trapattoni (402) ha finora tagliato questo traguardo con i bianconeri nella competizione.

 
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