Il tempo arriva al solstizio d’estate, il giorno più lungo. Ecco quando accadrà quest’anno e perché « 3B Meteo – .

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Quest’anno il solstizio d’estate cadrà Giovedì 20 giugno h 22:51 (ora italiana). Oltre ad essere un momento simbolico per molte culture, il solstizio d’estate è reale evento astronomico che segna l’inizio della stagione estiva. Nel il nostro emisfero corrisponde a giorno più lungo dell’anno perché caratterizzato da più ore di luce. Questo accade quando ioil polo Nord è inclinato nella direzione di del Sole di 23 gradi e mezzo sul piano dell’orbita. Proprio come gli equinozi, anche i solstizi ne hanno alcuni date che possono variare. In particolare il solstizio d’estate può avere una data variabile dal 20 al 22 giugno ma le date più probabili sono quella del 20 e quella del 21, quella del 20 accade ogni 4 anni mentre la data del 21 è quella più diffusa.

Perché questa discrepanza? Tutto dipende dalla differenza tra l’anno solareesattamente 365 giorni e l’anno solare che ne tiene conto uno rivoluzione completa della Terra attorno al Sole è difficile 365 giorni, 5 ore e 49 minuti. Questo tempo in più è un problema e se non venisse preso in considerazione ci ritroveremmo ogni anno 6 ore prima circa rispetto alla posizione astronomica della Terra e perderemmo letteralmente tempo, tanto che nel giro di poche centinaia di anni potremmo ritrovarci con le stagioni si sono invertite e festeggiate il Natale ad esempio con 35°C all’ombra!

Per superare la confusione il calendario gregorianoQuello attuale in gran parte del mondo, ad eccezione di alcuni paesi dell’Asia e del Medio Oriente, aggiunge un giorno ogni 4 anni (sarebbero quelle quasi 6 ore moltiplicate per 4, 24 ore) introduzione l’anno bisestile. Ma se il conteggio dei giorni finisce per essere corretto ogni 4 anni, ciò non accade per le stagioni che ogni anno devono fare i conti con quelle famose “quasi” 6 ore in più. Accade quindi che la data di inizio della stagione, indipendentemente dal fatto che sia il solstizio o l’equinozio varia di circa 6 ore ogni anno scorrere in avanti e poi ricominciare ogni anno bisestile (il che azzera il ritardo).

Per quanto riguarda l’estate nel 2023 è avvenuto l’ingresso astronomico della stagione il 21 giugno alle 14:58 aggiungendo quelle quasi sei ore meno 1 giorno (il giorno bisestile) scopriamo che nel 2024 accadrà a 20:51 del 20 giugno (22:51 in Italia). Nel 2025 aggiungendo circa altre 6 ore ci farà arrivare nuovamente il 21 giugno ed esattamente alle 02:42. Chiaro no?

Ma adesso ti complicheremo un po’ la vita, la correzione di un’intera giornata ogni quattro anni è infatti eccessiva Perché non sono 6 ore intere Ma 5 ore e 49 minuti quindi ogni quattro anni si verificano gli equinozi e i solstizi con circa 45 minuti prima (gli 11 minuti rimasti a 6 ore moltiplicati per 4 = 44 minuti). Per correggere questo effetto esiste la nota regola del calendario gregoriano secondo cui sopprime i giorni bisestili per gli anni secolari, esclusi quelli divisibili per 400. Ciò porta ad un ulteriore leggero spostamento delle stagioni in avanti o indietro. A questo se ne aggiungono alcuni irregolarità legate ai moti della Terranutazione, precessione degli equinozi ecc. con altre piccole variazioni. Accade quindi che le due date ordinarie più probabili come il 20 o il 21 giugno possano diventare una data straordinaria come il 22 giugno ma questo accade molto raramente, l’ultima volta è successo nel 1975 e la prossima ci sarà anno molto lontano 2203.


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