MotoGP 2024 – Il pilota fa ancora la differenza? Sì, in SBK. E nella MotoGP? – MotoGP – .

MotoGP 2024 – Il pilota fa ancora la differenza? Sì, in SBK. E nella MotoGP? – MotoGP – .
MotoGP 2024 – Il pilota fa ancora la differenza? Sì, in SBK. E nella MotoGP? – MotoGP – .

#lanotiziainprimafila È dedicata a un argomento che fa discutere gli appassionati: il pilota fa ancora la differenza? Ce lo chiediamo tutti e dopo aver visto Toprak Razgatlioglu dominare in qualifica, in gara 1, nella superpolerace e in gara 2, con enormi differenze rispetto agli altri piloti BMW, bisogna dire che sì, in SBK il pilota fa ancora il differenza. Non è una sorpresa, lo abbiamo visto anche in passato ad esempio con Alvaro Bautista in Ducati, Jonathan Rea in Kawasaki e così via. A Misano la differenza tra Toprak e gli altri è abissale: 19”0 rispetto alla seconda BMW meglio piazzata al traguardo (Van Der Mark) in gara 1; 19”8 nella superpolerace; 29”9 in gara-2. Insomma, non ci sono dubbi: il turco fa la differenza, eccome.

In MotoGP è così, oppure elettronica, abbassamenti e aerodinamica appiattiscono i valori e rendono queste moto “facili” da guidare, come sostengono molti appassionati? Proviamo a vedere, facendo alcuni esempi. Partiamo da Pecco Bagnaia, campione del mondo in carica: da quando ha vinto la sua prima gara in MotoGP, Aragon 2021, ha totalizzato 22 successi su 53 GP disputati (qui si prendono in considerazione solo le gare della domenica), per una percentuale di primi posti del 41,50%. Restringendo l’analisi alle sole prime sette gare del 2024, Bagnaia ha trionfato 4 volte su 7 GP. Ovviamente “facile da fare con la GP24”, dicono i suoi detrattori. Ma la GP 24 conta anche un pilota velocissimo come Jorge Martin, che ha vinto due volte, quindi la metà di Bagnaia, mentre Enea Bastianini e Franco Morbidelli, anche loro con la GP24, non sono ancora saliti sul gradino più alto del podio. COSÌ…

Prendiamo un altro pilota, Marc Marquez, che ha sempre fatto una differenza mostruosa rispetto ai suoi compagni di marca Honda. Lo ha fatto anche nel 2023, come conferma la classifica generale: Marquez ha chiuso al 14° posto con 96 punti, il secondo pilota Honda è stato Takaaki Nakagami, 18° con 56 punti. 2024: Marquez vince nettamente il confronto con gli altri piloti con la GP23, tanto che in classifica ha quasi il doppio dei punti di Fabio Di Giannantonio, il secondo con la GP23: Marc è terzo con 136 punti, Fabio è nono con 74, 62 in meno. Un sacco di roba.

Andiamo a Casa Aprilia prendendo due esempi: la corsa degli Stati Uniti e la Sprint in Catalogna. Nel primo caso vince Maverick Vinales, Aleix Espagaro, settimo, ottiene 12″2; nella seconda, Espargaro è salito sul gradino più alto del podio, staccando di 8″2 il compagno di squadra, ottavo al traguardo.

Anche in casa KTM c’è un pilota, Pedro Acosta, decisamente più efficace degli altri, come spesso accade in Yamaha con Fabio Quartararo.

In definitiva: anche in MotoGP il pilota fa ancora la differenza. Forse meno di quando c’erano le 500 2T, ma i più forti emergono sempre nettamente, come visto con Razgatlioglu, Bagnaia, Marquez, Vinales e gli altri esempi riportati.

Questa è la #frontlinenews di oggi, vorrei sapere la vostra opinione

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT tutte le tradizioni del torneo – .