Estasi italiana nella sciabola maschile ai Campionati Europei di Scherma 2024! Curatoli, Samele e Gallo in semifinale! – .

Estasi italiana nella sciabola maschile ai Campionati Europei di Scherma 2024! Curatoli, Samele e Gallo in semifinale! – .
Estasi italiana nella sciabola maschile ai Campionati Europei di Scherma 2024! Curatoli, Samele e Gallo in semifinale! – .

Estasi l’Italia nella sciabola maschile di Basilea! Giornata capolavoro per gli Azzurri che si piazzano tre alfieri alle semifinali dei Campionati Europei di Scherma 2024. Si tratta sicuramente di altre tre medaglie, per una prestazione di squadra che definire esaltante è dir poco! Luca Curatoli e Luigi Samele si affronteranno in un derby tutto azzurromentre un sublime Michele Gallo dovrà affrontare il francese Jean-Philippe Patrice. Nel giorno in cui il fioretto femminile avrebbe dovuto monopolizzare il podio, arriva la cavalcata trionfale della sciabola maschile, a dimostrazione di come gli Azzurri siano un’autentica potenza mondiale.

La fase a gironi inizia all’ora di pranzo, per un susseguirsi di partite che mette alla prova anche fisicamente tutti gli atleti. Il quartetto azzurro affronta il primo step di giornata con determinazione e il piglio giusto, avanzando senza problemi al sorteggio ad eliminazione diretta. Tutte le sciabolegrazie ad una grande prestazione, si esonerano dal trentaduesimo posto, con Curatoli che addirittura forgia la testa di serie n.1 per gli attacchi ad eliminazione diretta (l’unico senza sconfitte dei nostri quattro, gli altri tre hanno subito una battuta d’arresto ciascuno).

Fin dai primi istanti della giornata abbiamo potuto intuire come Curatoli sarebbe stato protagonista. Il napoletano ha subito appena due successi in tutta la fase a gironi, e ai sedicesimi è riuscito anche a vincere una partita abbastanza combattuta contro lo spagnolo Oscar Fernandez Blanco (15-11). Il rappresentante delle Fiamme Oro ha continuato il suo percorso controllando dall’inizio alla fine la partita contro il rumeno Razvan Uraschi (15-11), ottenendo così gioca l’accesso alla zona medaglie contro il forte Maxime Pianfetti. La prova infatti si rivela subito convincente, con il francese avanti 8-6 all’intervallo. Curatoli, però, è in una giornata di grazia e, con una serie di spinte, una più bella dell’altra, ritorna e Domina anche Pianfetti, eliminandolo 15-10.

Il segmento di tabellone capitato a Samele è stato a dir poco infernale. L’alfiere delle Fiamme Gialle ha intravisto una sfida contro il fuoriclasse Sandro Bazadze agli ottavi (che ha faticato molto per mandare a casa il madrigale spagnolo), con l’eventuale quarto posto sulla carta contro la stella ungherese Aaron Szilagyi. L’ungherese, invece, è stato sorprendentemente eliminato ai sedicesimi, turno che il pugliese ha superato brillantemente, estromettendo dal torneo l’insidioso ucraino Yuriy Tsap. La medaglia d’argento di Tokyo 2020 ha poi avuto un ottimo impatto nella partita contro Bazadze, andando all’intervallo sul +3 (8-5). Al rientro, però, il georgiano si è portato in vantaggio con quattro successi di fila, aprendo ad un finale entusiasmante.

È venuto fuori tutto il carattere e il talento di Samele, con il veterano azzurro che ha piazzato tre valide consecutive su dodici all for eliminare il favorito numero uno per vincere la finale. Nei quarti inizio sprint per il pugliese, che vola sulle ali dell’entusiasmo, fino ottenere la sicurezza della seconda medaglia italiana eliminando la sorpresa romena George Dragomir con il punteggio di 15-5, in un assalto senza storia.

Gallo esordirà nel pomeriggio contro Radu Nito, piazzando subito il parziale decisivo in avvio d’assalto e poi gestendo sapientemente la rimonta del rumeno, fino a chiudere con relativa facilità sul punteggio di 15-10. Si è aperto un corridoio decisamente interessante per le azzurre, che sono state brave a sfruttarlo, annichilendo l’ungherese Krisztian Rabb con un netto 15-3. Nei quarti le azzurre eliminano 15-10 i transalpini Bolade Aphity, conquistando il primo metallo della sua carriera in un evento di questo livello.

La delusione di Pietro Torre, però, è molto amara, unico eliminato di giornata per l’Italia, uscito ai sedicesimi con il colpo decisivo contro il meno quotato dei Bazadze, Beka. Il giovane classe 2002 deve dire addio al Basilea nel suo primo assalto al sorteggio ad eliminazione diretta. Il giocatore del Livorno parte malee (sotto 2-6), raddrizza parzialmente le sorti della partita riportandosi a due sul 6-8. Il georgiano compie un’altra azione che lo porta sul 10-7, ma arriva la reazione orgogliosa di Torre, che prima centra il punteggio dell’11, poi mette a segno due stoccate consecutive che lo avvicinano sensibilmente al traguardo. Il primo a raggiungere i 14 però è Bazadze, bravo l’italiano a pareggiare i conti. Entrambi esultano per l’ultimo affondo ma, dopo la videorecensione, l’arbitro assegna la vittoria al georgiano.

 
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