Nicolai da Ortona alla sua quarta Olimpiade – Sport – .

Nicolai da Ortona alla sua quarta Olimpiade – Sport – .
Nicolai da Ortona alla sua quarta Olimpiade – Sport – .

ORTONA. A quasi 36 anni si prepara a disputare la sua quarta e ultima Olimpiade. Il coronamento di una vita con i piedi nella sabbia. Paolo Nicolai da Ortona è ormai diventato il punto di riferimento del beach volley italiano. Negli ultimi anni il movimento ha ruotato anche attorno al pensiero della sua crescita: il ragazzo che è diventato uomo, marito e padre ha la testa. A Parigi, a fine luglio, si presenterà con il suo nuovo compagno di coppia, rispetto alle altre tre partecipazioni olimpiche: quel Samuele Cottafava da Modena su cui lui stesso, oltre alla federazione, ha scommesso. I due si allenano a Pescara con l’allenatore (peschereccio) Simone Di Tommaso. Hanno concluso il percorso di qualificazione olimpica al nono posto. Partenza per le ultime due tappe del World Tour sabato e poi a metà luglio qualche giorno a casa prima di ripartire per Parigi. «Non mi nascondo», ha detto Paolo Nicolai, «le aspettative sono migliori di quelle di Tokyo (in coppia con Lupo eliminato ai quarti, ndr), anche se non siamo certo tra i favoriti. Vediamo… Dipenderà da tante cose e come al solito saranno i dettagli a fare la differenza. Perché ad alti livelli si vince e si perde per le minuzie. Il nostro compito è prepararci al meglio senza trascurare nulla». Domani il sorteggio a Parigi: la coppia azzurra conoscerà gli avversari e il percorso olimpico. «Lavoro come se fosse l’ultimo torneo», ha detto il bagnante di Ortona, «ci mettiamo l’anima e sono molto contento di fare coppia con Samuele Cottafava».
Parigi sarà l’addio di Nicolai? “C’è chi pensa per me e pensa anche al mio futuro… No, sto scherzando, in realtà non ho ancora deciso niente. Potrebbe essere la mia ultima Olimpiade, visto che alla prossima avrò 40 anni. Ma no, non ho deciso di abbandonare il beach volley agonistico. Facciamo Parigi, chiudiamo la stagione. E poi farò il punto della situazione. Ma non preoccupatevi: non ho deciso di smettere”.
Nicolai rispetto alle precedenti Olimpiadi? “Mi sento bene. Con Samuele ho ritrovato una dimensione di gioco e di armonia. Diciamo che funziona. E poi, chiaramente, vogliamo arrivare più in alto possibile”. Non lo dice, ma spera di salire sul podio. E per riportare in Abruzzo un’altra medaglia olimpica dopo quella del 2016 a Rio de Janeiro in coppia con Lupo, da cui divorziò sul piano sportivo in seguito all’eliminazione nei quarti di Tokyo. Un risultato leggermente al di sotto delle aspettative. Sicuramente è un Nicolai diverso rispetto all’esordiente di Londra 2012, quando con Lupo venne eliminato ai quarti dalla coppia olandese Reinder Nummerdor e Rich Schuil.
“Diciamo che oggi sono più grande e più esperto”, sorride Paolo Nicolai, “è anche vero che il livello del movimento – soprattutto a livello tecnico – si è alzato notevolmente”. Nel beach volley l’Italia ha vinto una medaglia, quella del 2016, proprio con Nicolai e Lupo. Ai nastri di partenza, i campioni in carica Anders Berntsen Mol e Christian Sandlie Sorum e i campioni del mondo Ondrej Perusic e David Schweiner della Repubblica Ceca sono i favoriti almeno sulla carta. “Possiamo fare bene e dire la nostra”, ribadisce Nicolai. “Sappiamo che qualcosa di importante si può fare. La concentrazione sul lavoro quotidiano sarà sempre alta. Siamo molto contenti ma restiamo umili per quello che ci aspetta da ora in poi”. Non lo dice, ma – ad agosto – spera di tornare a casa con una medaglia da appendere al collo dei figli.
©TUTTI I DIRITTI RISERVATI

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Sinner-Berrettini agli ottavi – .
NEXT RB20 si ferma nelle FP1, poi riparte – Notizie – .