Ma Norris deve svegliarsi durante la gara – .

Ma Norris deve svegliarsi durante la gara – .
Ma Norris deve svegliarsi durante la gara – .

Con la gara di Miami molte cose sono cambiate in F.1. Adrian Newey ha abbandonato il muretto dei box Red Bull e l’imbarazzante superiorità la RB20, che da allora è rimasta una monoposto di punta ma non è più di gran lunga la migliore del Circus. D’altro canto, la McLaren è diventata ragionevolmente la regina del lotto, anche se di poco, molto poco, ma in modo costante.

Quanto basta per vincere a Miami, dopo quasi un anno e mezzo di inseguimento, grazie ad una fortunata Safety Car, che ha tolto a Norris l’onere di dover superare Verstappen in gara, mettendolo di fatto nella condizione di vincere concentrandosi esclusivamente sul passo migliore, senza dover superare il confronto diretto.

Ecco, il problema è questo. Perché a Miami Norris ha vinto, ma da allora mai più.

Norris ha la macchina giusta, quindi…

Per una semplice ragione. Perché Norris, scritto oggi subito dopo la gara sprint in Austria, non è semplicemente abbastanza scarso e incisivo per battere Verstappen.

Anche a Imola era riuscito solo a solleticarlo, nel finale. Anche in Spagna lo aveva bruciato in qualifica ma poi, partito dalla pole, ha fatto una brutta partenza, scivolando terzo alla prima curva, gestendo un lungo ed infruttuoso inseguimento che lo ha portato a poco più di due secondi da Max nel finale, senza di fatto riuscendo a sfidarlo.

Ancora peggio in Austria, dove nei primi giri della Sprint Race Lando aveva decisamente di più, con la McLaren superiore alla Red Bull (non a caso la seconda MCL38 era terza in scia, mentre la seconda RB20 si perdeva a metà gruppo), e tuttavia una volta effettuato il sorpasso, Lando si è poi incredibilmente allargato a sinistra all’imbocco di una piega destrorsa, permettendo non solo al favoloso Max di ripassare ma anche al suo compagno di squadra Piastri di superarlo, netto e definitivo.

L’autocritica è bella, ma…

A fine gara Lando si è definito “un dilettante”, per l’ingenuità commessa, dopo aver ammesso di aver sbagliato anche in Spagna. Ottimale, l’autocritica è sempre un buon primo passo, ma questa situazione deve finire. Per il bene della McLaren, del suo primo pilota e del campionato del mondo stesso, Lando deve svegliarsi. La MCL38 è la vettura migliore, se avesse un Verstappen clonato nell’abitacolo, contro la Max N.1 della Red Bull, la vettura arancione-papaya vincerebbe tutte.

Quindi mi fa sempre più rabbia continuare. Norris deve svegliarsi, la McLaren deve essere più incisiva e aggressiva nella tattica – non come in Spagna, quando al 48esimo giro rimase in pista, perdendo due secondi dallo stesso Max a causa delle gomme usurate – e anche Piastri dovrà essere utilizzato come driver funzionale per battere il n. 1, non come un fastidio per lo stesso Norris e basta…

Datti un pizzicotto

Insomma, per rispetto a questo mondiale, Lando deve svegliarsi davvero e la McLaren, altrettanto, deve convincersi che non basta creare la migliore monoposto del campionato e farla diventare tale, ma è necessario anche gestire in modo spietato e aggressivo questa infinitesimale superiorità in pista.

Altrimenti, rispetto all’anno scorso, il sorprendente Max sulla RB20 depotenziata, pur rischiando di perdere ogni volta, vincerà tutte le gare per un soffio. Norris & C., per favore, toglietevi il braccio, prendete qualche rischio in più, tu e la McLaren, datevi un pizzicotto e aprite gli occhi.

 
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