«Hera indica i dati in bolletta consumo reale di gas, quanto comunicato dall’utente nell’autolettura, e non quelli dei consumi stimati: questo è quanto chiediamo per evitare esborsi pesanti e soprattutto ingiustificati evitando esborsi. I ravennati non sono certo il bancomat della Multiutility e non possono – anzi non devono – anticipare ingenti somme non dovuteper un mero meccanismo perverso della fatturazione di Hera”.
Questa è la dichiarazione di Gruppo “La Pigna”. su un problema che preoccupa i ravennati: l’abitudine di Hera di inserire il consumo di gas stimato e non quello effettivo.
«Certamente, in occasione di regolazioneviene rimborsato l’importo pagato in eccesso: nel frattempo, però, l’utente si è trovato a dover pagare una cifra maggiore – precisa la capogruppo Veronica Verlicchi – a volte anche 3 volte di più – rispetto a quanto effettivamente dovrebbe pagare. Il che non trova giustificazione se l’utente in questione si preoccupa di comunicare nei modi e nei tempi imposti da Hera, i dati emersi dall’autolettura. Ve ne sono però numerosi rapporti di cittadini che lamentano che non vengono rispettate le finestre utili alla comunicazione dell’autolettura”.
Interrogazione al sindaco per il gruppo Hera
«Ho appena rivolto una domanda al sindaco de Pascale – spiega Veronica Verlicchi – chiedendogli di intervenire immediatamente su Hera Spa, società partecipata dal Comune di Ravenna attraverso la controllata Ravenna Holding Spa, affinché in caso di autolettura le bollette siano sempre calcolate sulla base dei consumi effettivi e non su quelli stimati. Nella stessa interrogazione chiediamo anche al sindaco de Pascale cCome viene determinato il consumo stimato? di metri cubi di gas in bolletta, considerato che in diversi casi i cittadini notano un’enorme discrepanza tra i consumi reali e quelli stimati. E infine chiediamo al sindaco de Pascale quale sia il motivo per cui Hera spa non rispetta le finestre utili a comunicare l’autolettura dei cittadini”.
«Una questione che potrebbe sembrare banale ma che in realtà nasconde aspetti ben più preoccupanti se consideriamo che l’Emilia-Romagna e quindi anche Ravenna, nel 2023 si è confermata tra le regioni in cui pesa di più la “bolletta alta”. nelle tasche dei cittadini. – conclude il Verlicchi – L’autolettura rappresenta quindi una delle possibilità per gli utenti di pagare meno, in base al consumo effettivo di gas, senza dover anticipare soldi per consumi stimati. È quindi dovere dell’amministrazione comunale garantire che Hera rispetti i tempi dell’autolettura e le modalità di fatturazione, a tutela dei propri cittadini”.
