Ci sono anche Martina Franca, Castellaneta, Laterza, Mottola, Ginosa, Manduria, Palagianello, Palagiano e Crispiano tra i 34 comuni pugliesi per i quali la Regione ha stabilito un finanziamento complessivo di 2 miliardi e 700 milioni di euro per contrastare il fenomeno degli incendi boschivi. I fondi saranno destinati all’introduzione di tecnologie digitali utili a migliorare la capacità di prevenzione.
Ora i Comuni ammessi al finanziamento avranno tempo fino a dicembre 2024 per completare gli investimenti grazie ai quali sarà possibile adottare tecnologie avanzate che potranno essere utili anche per la prevenzione del rischio idrogeologico. Tutto questo, grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate, come sensori, videocamere, droni e sistemi di telerilevamento che mirano ad un tempestivo coordinamento operativo all’interno del sistema di Protezione Civile Regionale, migliorando la capacità di intervento e di gestione degli eventi critici. Le azioni previste all’interno delle proposte progettuali selezionate prevedono, oltre all’utilizzo di avanzati sistemi digitali di monitoraggio e comunicazione, l’identificazione e la caratterizzazione di strade forestali, la localizzazione di punti di approvvigionamento idrico e l’individuazione di punti di osservazione per l’avvistamento precoce.
“L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di tutela del territorio e delle risorse naturali della Regione Puglia, che vanta un tasso di legnosità tra i più bassi d’Italia – ha commentato l’ingegnere. Barbara Valenzano, direttore della sezione Protezione Civile della Regione Puglia – evidenzia l’urgenza di tutelare un patrimonio centrale nel sistema di gestione ambientale sostenibile. La strategia adottata dalla Regione e dalla Protezione Civile pugliese si inserisce in un percorso di investimenti volti a rafforzare la conservazione degli ecosistemi forestali e a promuoverne la gestione sostenibile, a beneficio non solo dell’ambiente ma anche delle comunità locali”.
