I sette usciranno presto centrali elettriche a carbone in Germania.
Le strutture lignite – una delle fonti fossili più inquinanti – avrebbero dovuto chiudere molto tempo fama il governo aveva scelto di mantenerli in funzione per garantire la sicurezza energetica dopo lo scoppio del guerra in Ucrainaper non incidere sulle riserve di gas.
La fase di crisi è quindi finita, secondo l’agenzia federale tedesca che regola l’approvvigionamento elettrico.
Le centrali a carbone, che la Germania aveva tenuto come riserva, possono quindi essere smantellate, dato che riserve di gas oggi sono al 65% di capacità complessiva, un livello record rispetto agli ultimi anni.
Si tratta, infatti, di un ritorno al 2023, quando l’elettricità proveniente dalle centrali a carbone era stata utilizzata pochissimo. Nello specifico, la produzione da centrali elettriche a lignite è scesa al livello più basso dal 1963mentre quello delle centrali ad antracite era ai livelli più bassi dal 1955.
Secondo i dati dell’Istituto Fraunhofer, l’anno scorso in Germania si sono verificate complessivamente centrali elettriche a carbone una riduzione della produzione di quasi 1/3, pari a -48 TWhmentre il quota di rinnovabili nella produzione nazionale netta di energia elettrica è cresciuta del 7,2% rispetto al 2022, raggiungendo quasi il 60% del totale (260 TWh).
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