Disturbo bipolare I: quale terapia? – .

Disturbo bipolare I: quale terapia? – .
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Disturbo bipolare I: che cos’è?

Tutti abbiamo i nostri alti e bassi, ma in disturbi bipolari questi picchi e valli sono ciclici e così estremi, che possono interferire con il rendimento lavorativo o scolastico, danneggiare le relazioni e interrompere la capacità di funzionare nella vita quotidiana. I sintomi possono andare e venire, ma io disturbi bipolari spesso richiedono un trattamento permanente per una migliore qualità della vita e non scompaiono da sole.

IL disturbo bipolare I è un disturbo cronico dell’umore, caratterizzato da uno o più episodi maniacali nel corso della vita, che possono essere preceduti o seguiti da episodi ipomaniacali o da episodi depressivi maggiori, accompagnati da periodi di umore eutimico, cioè “normale” (APA, 2014). .

Nella fase maniacale è comune sperimentare sintomi di aumento di energia ed euforia, logorrea, autostima grandiosa, rapida successione di pensieri, difficoltà di concentrazione, diminuzione del bisogno di sonno e comportamenti impulsivi o rischiosi. L’intensità dei sintomi compromette le capacità lavorative, sociali e accademiche dell’individuo e può persino richiedere il ricovero in ospedale.

L’ipomania è una forma meno grave di mania. Sebbene i sintomi si sovrappongano tra i due e siano osservabili dall’esterno, la fase ipomaniacale dura meno della mania e non influisce in modo significativo sul funzionamento della persona.

L’ipomania può portare a mania conclamata o essere seguita da un episodio depressivo maggiore, in cui la persona manifesta sintomi tra cui umore depresso, incapacità di provare piacere, irritabilità, affaticamento, lentezza o agitazione fisica e mentale, difficoltà di concentrazione, cambiamenti nell’appetito e peso, disturbi del sonno, sensi di colpa e pensieri di morte o suicidio.

CBT per il disturbo bipolare I

IL disturbo bipolare I non solo influenza l’umore, ma influenza anche la capacità di giudicare le scelte e gli eventi personali, portando a comportamenti sconsiderati e persino pericolosi per la vita. L’approccio terapeutico suggerito dalle evidenze della ricerca è multidisciplinare (Goodwin et al., 2016) e comprende trattamento farmacologico, cambiamenti dello stile di vita e psicoterapia cognitivo comportamentale (CBT). La CBT è un approccio terapeutico che aiuta a ridurre la gravità e la durata delle fasi sintomatiche disturbo bipolare Icon conseguente minor ricovero ospedaliero e minor abbandono delle terapie in corso (Özdel et al., 2021; Novick, Swartz, 2019).

Si basa sul principio che pensieri, emozioni e comportamenti sono strettamente collegati: quindi, un cambiamento di umore può innescare pensieri negativi che influenzeranno il nostro comportamento. Là CBT per il disturbo bipolare I si tratta di una psicoterapia solitamente di breve durata, che si sviluppa in quattro fasi: valutazione, psicoeducazione, interventi comportamentali e prevenzione delle ricadute.

Fase 1 – Valutazione

Terapista e paziente passano in rassegna i sintomi presentati nei vari episodi del disturbo, gli eventuali fattori scatenanti, le risposte fisiologiche dell’organismo (sonno, appetito e livelli di energia) ed i comportamenti tipicamente messi in atto durante le fasi acute.

Fase 2 – Psicoeducazione

È il punto di partenza per il trattamento vero e proprio. Aiuta le persone a comprendere la natura di disturbo bipolare I, i suoi sintomi, le basi biologiche e i fattori psicosociali che possono influenzarlo. In questa fase il paziente impara ad eseguire a monitoraggio quotidiano del tuo umore per osservare come gli sbalzi d’umore possono causare cambiamenti nelle emozioni e nei comportamenti e pensieri distorti sulla tua vita. Il paziente potrà inoltre monitorare la propria dieta quotidiana, il sonno, l’esercizio fisico e la corretta assunzione dei farmaci.

Fase 3 – Interventi comportamentali

L’automonitoraggio consente alla persona di cogliere precocemente i primi “segnali d’allarme” di un episodio imminente, per poter intervenire tempestivamente sui sintomi e adattare la propria routine quotidiana ad attività utili per ottenere maggiore equilibrio e stabilità dell’umore. Abitudini costanti di sonno, esercizio fisico, esercizi di respirazione o meditazione, impegni piacevoli e socialmente stimolanti (es. guardare un film con un amico, una passeggiata in campagna) possono far parte di un vero e proprio programma di attività da attuare per migliorare la qualità della vita.

Fase 4 – Prevenzione delle ricadute

Nel disordine bipolare tipo I, mania e depressione sono destinate a ripresentarsi. Fattori come lo stress, la mancanza di sonno, l’uso di sostanze e persino una dieta povera aumentano le possibilità di un altro episodio. Se attraverso l’automonitoraggio diventi consapevole dei tuoi schemi specifici che collegano umore-emozioni-pensiero-azioni, puoi imparare a intervenire per ridurre la gravità o la durata di un episodio.

Come convivere con il disturbo bipolare I

IL disturbo bipolare I è una condizione che dura tutta la vita: è quindi importante capire che quando finisce un episodio, spesso è solo questione di tempo prima che appaia quello successivo. Intervenire su sintomi bipolari comporta la riduzione degli sbalzi d’umore derivanti da episodi maniacali o depressivi, la creazione di un elenco di segnali di pericolo, nonché una sorta di “protocollo di attività pianificate” che il paziente può seguire per ridurre al minimo il rischio.

La CBT, come ogni forma di psicoterapia, non è efficace se la persona è in corso un episodio maniacale: le informazioni acquisite rischiano di non essere comprese e di non “attecchire” sul livello di consapevolezza mostrato dal paziente. Sarebbe più opportuno avviarne uno CBT per il disturbo bipolare I una volta iniziata la terapia farmacologica o in fase asintomatica, coinvolgendo la rete sociale di supporto del paziente.

Una vita piena degna di essere vissuta (Linehan, 2021) è tuttavia possibile: seguendo un regime integrato di terapia farmacologica e psicologica, una persona con disturbo bipolare I possono passare anni senza episodi sintomatici.

 
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