Vacanze di Pasqua, la Tuscia vince ancora a tavola – .

Vacanze di Pasqua, la Tuscia vince ancora a tavola – .
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NewTuscia – VITERBO – “Come da tradizione, pur nell’incertezza delle previsioni meteo, la Tuscia registrerà un flusso di turisti, in maggioranza italiani, per le vacanze di Pasqua.

Non mancherà il tradizionale pranzo di Pasqua insieme ai familiari a casa e c’è chi invece andrà al ristorante, prediligendo mare, laghi e città d’arte. Anche a Pasquetta molti andranno al ristorante e le strutture aperte potrebbero essere al completo. La filiera del turismo commerciale e agroalimentare è pronta anche quest’anno a fidelizzare i turisti, la stragrande maggioranza dei quali, come detto, sono italiani e anche un po’ europei, soprattutto tedeschi, questi ultimi destinati a transitare nella zona lacustre e lungo la percorso della Via Francigena – afferma Vincenzo Peparello, presidente di Confesercenti Viterbo -. Molte presenze si registreranno anche nei centri termali. Le aspettative sono positive in tutti i reparti della ristorazione specializzata (macellerie, salumerie, pescherie, panifici e fruttivendoli).

Per la domenica di Pasqua è previsto un pranzo rigorosamente tradizionale all’insegna della qualità e della tradizione della Tuscia.

Piatti della tradizione a base di carni suine, ovine e bovine provenienti dai pascoli viterbesi e della Maremma laziale saranno accompagnati da contorni di nostri carciofi, asparagi, patate novelle e insalate. Verranno richiesti anche piatti alternativi e di carne bianca come i tacchini arrotolatino e anche piatti a base di pesce. Sempre molto apprezzati gli oli extravergini di oliva, i formaggi e i salumi e tutti i prodotti DOP, DOC, IGT e le eccellenze vinicole locali utilizzate per abbinare pranzi e cene.

Molte famiglie, inoltre, festeggiano la Pasqua anche con la tradizionale colazione prima della funzione religiosa.

Non mancheranno la Corallina, il rinomato salame pasquale ma anche Capocollo, Lombetto e pecorini di alta qualità dei nostri produttori, allevatori e mastri casari.

Per quanto riguarda i dolci, ce n’è per tutti i gusti: è previsto un altissimo consumo per le pizze pasquali sia dolci che salate, le colombe classiche e farcite e le uova di cioccolato rigorosamente artigianali.

Le uova di cioccolato, ma anche il cioccolato con soggetti vari come coniglietti e campanelle, e i dolci ripieni, prodotti da pasticcerie e panifici specializzati sono ormai vere e proprie opere d’arte, realizzate con dedizione e con grande attenzione al design e alle materie prime di qualità. qualità.

C’è da dire che rispetto al consumo si spende di più a causa dell’aumento dei prezzi ma la qualità resta alta: abbiamo segnali positivi sia per l’autoconsumo di prodotti tipici di qualità che di eccellenza. È importante difendere il Made in Italy, ancora poco tutelato a livello nazionale e internazionale – conclude Peparello -. Raccomandiamo ai cittadini residenti di rivolgersi a produttori locali e ad imprese di fiducia. I nostri produttori vanno premiati così come i nostri prodotti. Cresce anche l’acquisto di prodotti negli esercizi pubblici che vengono cucinati e serviti a clienti e turisti. Insomma, per quanto riguarda il pranzo di Pasqua e Pasquetta possiamo dire: la Tuscia è regina a tavola con i suoi prodotti tipici e le sue eccellenze molto richieste dai turisti”.

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