È iniziato ieri il processo per la morte di Marzia Capezzuti, la ragazza milanese uccisa a Pontecagnano Faiano nel marzo di due anni fa.
Sul banco degli imputati la cognata della vittima e la sua compagna, Maria Barbara Vacchiano e Damiano Noschese, accusati di aver compiuto torture e abusi di ogni genere che hanno portato alla morte della ragazza. Ieri si è tenuta la prima udienza presso la Corte d’Assise di Salerno.
I due imputati, presenti in aula e accompagnati dai loro avvocati di fiducia, hanno mantenuto per tutto il tempo un gelido silenzio. In aula non erano presenti rappresentanti delle parti civili, la cui presenza è stata osteggiata dai difensori della coppia. Erano però presenti i familiari della vittima. Nel lungo elenco delle parti civili, oltre alla famiglia, figurano anche l’amministrazione comunale di Pontecagnano, la Fondazione Polis e le associazioni Spazio Donna e Al posto tuo.
L’intera udienza è stata invece ripresa, con l’autorizzazione degli inquirenti, dalle trasmissioni “Un giorno in Pretura” e “Storie italiane”. La ragazza scomparve nel marzo del 2022 e il suo corpo fu ritrovato il 25 ottobre dello stesso anno in un casale abbandonato a Montecorvino Pugliano. Prossima udienza a giugno
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