nominato Alfiere della Repubblica dal Presidente Mattarella – .

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Ginevra Minetti Ha 16 anni e anche da oggi è volontario alla Misericordia di Prato Alfiere della Repubblica su nomina del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ciò che l’ha resa degna è stato il suo impegno durante i giorni dell’alluvione dello scorso novembre, soprattutto nella ricerca dei dispersi. Hanno ricevuto una targa d’onore assegnata anche agli alunni della 2C della scuola Matteucci di Campi Bisenzio, nel fiorentino, per “l’impegno civile dimostrato nell’emergenza”.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha consegnato 29 Diplomi d’Onore di “Vescovo della Repubblica” ad altrettante ragazze e ragazzi. Il tema che ha ispirato la scelta dei giovani è stato, come racconta il Quirinale, “Solidarietà per l’ambiente e la cultura” e in particolare la reazione popolare a inondazioni che nel 2023 hanno toccato soprattutto Romagna e Toscana e che “hanno portato ancora una volta alla luce l’altruismo, la generosità e il senso comunitario di tanti giovani”.

Il presidente Sergio Mattarella a Civitella in Val di Chiana – © Quirinale

I certificati, prosegue la nota della Presidenza della Repubblica, “valorizzano azioni di volontariato, esempi di cittadinanza attiva, nonché storie di giovani che hanno saputo trasformare la loro passione per la scrittura o per la scienza in un “ponte” per ridurre le disuguaglianze. I casi scelti, però, non costituiscono esempi di azioni rare, ma sono rappresentativi di comportamenti diffusi, di solidarietà spontanea”.

Oltre alla nomina di Afieri ha conferito anche il Capo dello Stato certificati d’onore “relativi ad atti compiuti con particolare coraggio e a gesti emblematici di amicizia”.

Ginevra e il suo coraggio nella ricerca dei dispersi

Ginevra Minetti è residente a Montemurlo, in provincia di Prato. Ora è Alfiere della Repubblica “per l’entusiasmo e la generosità con cui presta la sua opera come volontaria. Durante la recente alluvione di Prato – si legge nella motivazione – ha preso parte alla ricerca di alcuni dispersi e si è dedicato instancabilmente all’accoglienza dei tanti sfollati”.

In particolare ha partecipato “con grande impegno alla ricerca di due anziani scomparsi ritrovati, purtroppo, senza vita. Lavorò instancabilmente in quei giorni difficili, fornendo sostegno alle vittime dell’alluvione, spalando fango quando necessario, distribuendo beni di prima necessità alla popolazione, senza lasciare mai nessuno senza un sorriso e una parola di conforto”.

La targa al 2C del Scuola “F. Matteucci”, dell’istituto comprensivo Montalcini di Campi Bisenzio

Gli studenti del scuole medie di Campi si sono distinti “per l’impegno civile nell’emergenza” provocata dall’alluvione di novembre. Come si legge nella motivazione del Quirinale: “Hanno ripulito gli ambienti scolastici, invasi da acqua e fango, con dedizione e impegno”. “Non hanno esitato, come tanti altri giovani, a fare la loro parte per ravvivare la loro comunità e i luoghi della vita quotidiana. In quell’occasione i ragazzi hanno lavorato con grande senso di responsabilità e solidarietà. Nelle difficoltà si sono sostenuti a vicenda, e non solo nei locali scolastici: molti infatti hanno ospitato a casa compagni di classe costretti ad abbandonare le proprie case perché allagate”.

 
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