“Renato Castellani diceva che non avrei mai fatto l’attrice” poi la gaffe di Alessia Marcuzzi – .

“Renato Castellani diceva che non avrei mai fatto l’attrice” poi la gaffe di Alessia Marcuzzi – .
“Renato Castellani diceva che non avrei mai fatto l’attrice” poi la gaffe di Alessia Marcuzzi – .

Premi David di Donatello 2024

4 maggio 2024

13:18

L’attrice, che ha ricevuto il premio alla carriera ai David di Donatello 2024, ha raccontato un aneddoto dei suoi esordi. Il regista Renato Castellani le disse che non avrebbe mai fatto l’attrice. Quando lavorarono insieme diversi anni dopo, Vukotic evitò di ricordarglielo. Alessia Marcuzzi: “Glielo abbiamo ricordato adesso”, ma il regista è morto nel 1985.

Milena Vukotic ha ricevuto il Premio alla carriera nel corso di David di Donatello 2024. L’attrice, mentre pronunciava il suo discorso, ha voluto togliersi un sassolino dalla scarpa. Ha rivelato il nome del regista che le ha detto che non avrebbe mai potuto fare questo lavoro. Lei era Renato Castellani. La sua storia ha fornito assistenza a Alessia Marcuzziche ha fatto un piccolo gaffe.

Milena Vukotic ai David di Donatello 2024: la gaffe di Alessia Marcuzzi su Castellani

Alessia Marcuzzi ha raccontato a Milena Vukotic di aver letto che un regista, all’inizio della sua carriera, le aveva detto: “Essere un’attrice devi essere bella come Gina Lollobrigida e carismatica come Anna Magnani e lei non è né l’uno né l’altro. Quindi non farai mai questo lavoro”. La conduttrice ha preferito non fare il nome del regista. Così Milena Vukotic ha esclamato: “E questo regista era Renato Castellani, quando mi invitò a recitare una parte bellissima nel suo film sulla vita di Verdi, non glielo ricordai“. Da qui la gaffe di Alessia Marcuzzi: “Glielo abbiamo ricordato adesso“. Renato Castellani muore nel 1985.

La dedica al marito Alfredo Baldi, ai suoi genitori e a Federico Fellini

Milena Vukotic ha ammesso che quando le è stato detto che avrebbe ricevuto il prestigioso Premio alla carriera ai David di Donatello 2024, ha riflettuto a lungo sul discorso che avrebbe potuto fare:

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La cosa che mi è venuta subito è stata la gratitudine, non solo verso l’Accademia del Cinema che mi ha concesso questo onore di cui sono stupito, ma verso la vita che a volte ci regala dei doni eccezionali. Vorrei dedicare questo regalo a mia madre e a mio padre, che fin da piccolo hanno sempre realizzato il mio sogno, quello di potermi esprimere con le parole e la danza e ora vorrei dedicare anche questo David di Donatello a Alfredo Baldi che è mio marito e che è anche storico del cinema. Così ogni giorno o quasi condividiamo il grande amore per il cinema. Non posso fare a meno di rivolgere il pensiero a Federico Fellini che con questo studio ha reso immortale il cinema italiano.

Carlo Conti ha ricordato un altro personaggio da lei reso iconico, quello di Pina Fantozzi, e l’attrice ha dichiarato: “Mi chiamano Pina tutti i giorni. E se mi disturbasse? Assolutamente no, essere amati non dà mai fastidio“.

 
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