come vincere senza premi – .

come vincere senza premi – .
come vincere senza premi – .

Uno dei migliori film italiani dell’anno, e non solo, lo è La chimera di Alice Rohrwacher. Nella tempesta dell’adorazione per C’è ancora domani di Paola Cortellesi, spazio anche al film del regista fiesolese. BENE 13 nomination per i David di Donatello 2024. Peccato che nessuno di questi l’abbia ispirata a salire sul palco per ritirare una statuetta e tenere un meritato discorso. D’altra parte, ci pensava Justine Triet per renderle omaggio. Un intervento che farebbe piangere e che Rohrwacher non si è trattenuto.

Le lacrime di Alice Rohrwacher

Sul web si parla di “sorellanza”, di rispetto tra donne, in riferimento alle parole della regista francese Justine Triet. Dopo di lei la Palma d’Oro e l’Oscar per la sceneggiatura Anatomia di una cadutaha ricevuto il David per il miglior film internazionale e no, non ha rivolto quelle parole ad Alice Rohrwacher per “sorellanza”.

Mostrare rispetto verso una donna in quanto tale mette in risalto il genere e lascia quasi in un angolo i meriti umani. La regista, nell’ennesimo momento di gloria personale in questa stagione di premi ormai conclusa, ha scelto di accettare volontariamente un po’ d’ombra per illuminare chi era considerata solo in fase di nomination.

Alice Rohrwacher merita il plauso di pubblico e critica. Il suo La chimera merita di essere amato, ben distribuito e pubblicizzato. I dettami del suo cinema devono essere conosciuti e riconoscibili, e invece ci vuole un artista che riconosca un altro artista simile per cambiare una sceneggiatura già scritta.

“Voglio sottolineare che ho amato moltissimo il film di Alice Rohrwacher, La Chimera. Mi ha regalato tante emozioni. Ho una passione per lei, che è una regista fantastica”.

Chi è Alice Rohrwacher

Nato a Fiesole il 29 dicembre 1981, Alice Rohrwacher è una regista e sceneggiatrice di enorme talento. Il suo cognome, anche se difficile da scrivere, è ormai famoso in tutta Italia, anche perché sono due i Rohrwacher attivi nel mondo del cinema. Sua sorella maggiore è l’attrice Alba Rohrwachercome è facile immaginare.

Si è sporcata le mani nel mondo del cinema, ricoprendo diversi ruoli. Sente l’urgenza e così nel 2005 diventa co-regista, montatrice, sceneggiatrice e direttrice della fotografia di Un piccolo spettacolo. A seguire un documentario in bianco e nero di Pierpaolo Giarolo Tradurreun altro documentario della stessa autrice, che l’ha vista montatrice e assistente alla regia.

In mezzo c’è il suo esordio dietro la macchina da presa, con La Fiumana. Un singolo episodio di un documentario collettivo, Che cosa manca. Il suo primo lungometraggio è stato invece Corpo celestiale, presentato al Festival di Cannes nel 2011. Risultato? Nastro d’argento per il miglior regista esordiente.

Il talento è stato subito evidente, così come l’urgenza narrativa, che l’ha poi portata a realizzarlo Le meraviglie, vince ancora il Gran Premio Speciale della Giuria a Cannes, nel 2014. I premi sono importanti ma quello che conta è il suo cinema. I titoli, infatti, aiutano a ottenere fondi e migliori opportunità lavorative ma, ciò che deve restare, è la bellezza ammaliante e straziante delle sue opere. Nel 2018 hai trionfato a Cannes per la sceneggiatura di Felice Lazzaroper poi raggiungere gli Oscar con la nomination come miglior cortometraggio, Le pupille.

Ha parlato di lei in questo modo Josh O’Connorprotagonista di La Chimera, che ha descritto la “vita da circo” vissuta con la troupe e il cast durante le riprese del film: “Alice è la mia regista preferita e, molto fortunatamente, mi ha chiesto di fare questo film. È come una sorella adesso. Siamo una famiglia”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV «Urgente realizzare infrastrutture contro le dispersioni idriche» – Guardiavecchia.net
NEXT quando la bellezza diventa virale”, vince il reel degli studenti ITIS Marconi Danilo Mastropaolo ed Emanuele Pizzuto – .