L’amministratore delegato di Nvidia, Jensen Huangpromesso di sostenere TSMC nel suo campagna volta ad aumentare i prezzi che influenzerà i wafer e un tipo specifico di confezione chiamata CoWoS. Diverse fonti sostengono infatti che NVIDIA e TSMC discuteranno dei prezzi dei chip per il prossimo anno, una strategia che potrebbe aiutare l’azienda ad aumentare significativamente i propri guadagni.
Huang afferma di non essere troppo preoccupato per la questione cinese, poiché Taiwan ha una catena di approvvigionamento molto forte e TSMC sta gestendo molte questioni relative alla catena di approvvigionamento, nonché alla produzione di chip.
Del resto, le parole del CEO di Nvidia vanno in direzione opposta rispetto a quanto dichiarato da TSMC che, in caso di conflitto, ha già detto di avere un modo per disattivare da remoto le sue macchine per la produzione di chip.
Come abbiamo visto negli ultimi anni (e nel periodo COVID), quando TSMC ha riscontrato problemi della produzione con conseguenti ritardi, molte aziende di settori quali automotive, elettrodomestici, console e prodotti IoT, si trovarono in grave difficoltà subendo notevole danno economico. Anche se quest’anno la situazione è leggermente migliorata, l’offerta è ancora insufficiente.
Recentemente, parlando dei suoi chip da 3 nm, l’azienda ha affermato questo anche triplicare la produzione di chip non sarebbe comunque in grado di soddisfare la domanda. Da ciò nasce l’esigenza di aumentare la cadenza produttiva o creare nuove linee produttive per cercare, almeno in parte, di soddisfare le richieste di altri produttori.
Per tornare alla questione dei prezzi, I profitti di NVIDIA sono molto altisignificativamente più alti di quelli di altre aziende come AMD e persino TSMC. Non a caso l’azienda ha recentemente superato Apple in termini di valore assoluto ed è a un passo dal diventare il più “prezioso del mondo”, titolo che attualmente appartiene a Microsoft.
Se TSMC aumentasse i prezzi per questi processi avanzati, ciò non influirebbe molto sui profitti di NVIDIA, ma potrebbe ridurre i margini di profitto di altre società come Apple, AMD e Qualcomm. Anche questo aumento dei prezzi avrebbe avuto un impatto sugli utenti finali ma, a quanto pare, si tratta di problemi che non riguardano Huang e la sua compagnia.
In poche parole, la partnership tra NVIDIA e TSMC potrebbe portare ad un aumento significativo dei prezzi dei chip, con implicazioni significative per l’intero settore tecnologico. Sebbene NVIDIA sia ben posizionata per assorbire questi costi, altre aziende e consumatori potrebbero dover affrontare sfide maggiori.
