L’episodio è avvenuto durante la sessione fotografica davanti alla statua dei tre Confederati, in cima allo scalone d’onore del Palazzo, zona il cui accesso è stato chiuso per tutta la durata della foto. Ma in quel momento sono arrivati Thomas Aeschi e il suo collega Michael Graber (UDC/VS) che volevano usare le scale. La polizia ha poi bloccato il loro passaggio. I due eletti dell’Udc hanno poi cercato di scavalcarlo.
“La polizia ci ha fisicamente impedito di passare”, ha detto Michael Graber al Tages-Anzeiger. Thomas Aeschi ha pubblicato il video dell’alterco sulla piattaforma X, accompagnato dal commento: “Non mi sono lasciato arrestare. Perché durante la sessione i lavori parlamentari hanno la priorità rispetto alle visite all’estero”. Michael Graber parla di “scandalo assoluto” e chiede le dimissioni dei responsabili. “Siamo rappresentanti eletti del popolo”, ha tuonato. Secondo lui la polizia federale non ha il potere di impartire ordini nel palazzo del Parlamento.
I servizi di sicurezza del Parlamento si giustificano sottolineando che sono responsabili delle visite degli ospiti internazionali al Palazzo federale. Pertanto, durante le visite sono sempre necessarie maggiori precauzioni, ricorda la portavoce Lucienne Vaudan: “Mentre viene scattata una foto davanti ai tre svizzeri, gli agenti devono verificare che non ci sia traffico nella zona di passaggio vicino alle scale”. Tuttavia, i servizi del Parlamento stanno attualmente analizzando la situazione.
Il consigliere nazionale Christian Wasserfallen (FDP/BE) ha protestato su X contro la massiccia presenza di agenti di polizia: “Non ho mai visto niente di simile. Ovunque, sulla scalinata del Palazzo, agenti della polizia federale armati di mitragliatrici impediscono a persone e deputati di muoversi liberamente all’interno dell’edificio. Non va bene!”
La sua collega Elisabeth Schneider-Schneiter (Centro/BL) non è d’accordo. “A Palazzo Federale ci sono delle regole che il Parlamento stabilisce per la propria sicurezza. Le forze di sicurezza applicano queste regole per nostro conto. Le azioni di questi parlamentari sono una vergogna”.
