secondo i dati Istat l’occupazione cresce (+2,5% nel primo trimestre) – .

secondo i dati Istat l’occupazione cresce (+2,5% nel primo trimestre) – .
secondo i dati Istat l’occupazione cresce (+2,5% nel primo trimestre) – .

Alessandro Piana (Lega)

Nel primo trimestre del 2024, secondo i dati Istat, l’occupazione in Liguria è aumentata del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (da 612.272 a 627.283 unità).

“Un dato superiore a quello dell’Italia (+1,7%), del Nord Ovest (+2,1%) e del Nord Est (+0,6%) – ha spiegato oggi il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana (Lega) – che conferma la stato di salute dell’economia ligure, che si riflette direttamente e concretamente sul lavoro.

Contestualmente anche il tasso di occupazione ligure è salito dal 65,4% al 66,3% e la disoccupazione è scesa, sempre rispetto allo stesso periodo del 2023, ben del 13,3%.

Anche per quanto riguarda la disoccupazione, si è registrato un calo più marcato rispetto a quanto avviene a livello nazionale (-5,9%), nel Nord Ovest (-4,4%) e nel Nord Est (-7,5%).

Cresce l’occupazione in Liguria sia per le donne (+3,7%, +10.051 unità) che per gli uomini (+1,5%, +4.960 unità), e crescono sia i lavoratori dipendenti (+2,4%, +11.218 unità) che gli autonomi (+2,6%, +3.794 unità). In Liguria i disoccupati sono diminuiti, passando da 44.867 unità nel primo trimestre 2023 a 38.911 unità nel primo trimestre 2024. Il tasso di disoccupazione ligure è sceso dal 6,8% al 5,9%.

Dalle comunicazioni obbligatorie, infine, risulta che i nuovi contratti a tempo indeterminato sono cresciuti del +2,5% (+294 unità) rispetto al primo trimestre 2023.

“Da sottolineare – aggiunge l’assessore regionale al Lavoro Augusto Sartori (FdI) – la crescita del settore dei servizi (+3,6%) e del settore del commercio, alberghiero e ristorazione, davvero rilevanti per il nostro sistema economico, che registrano un incoraggiante +7,6% in un trimestre, quello gennaio-marzo, che tradizionalmente non era particolarmente legato al turismo ma che, grazie alla destagionalizzazione, sta cambiando volto.

Anche nel settore industriale, separando i dati dal settore delle costruzioni in cui si è conclusa l’ondata ‘speculativa’ dovuta ai bonus 110, si è registrata una crescita dell’8,3% per un totale di 7.152 unità.

Ciò conferma la crescente fiducia del mondo imprenditoriale nel futuro della nostra regione”.

 
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