l’indagine sul titolare dell’officina Fabrizio Ghiani e l’ipotesi errata sul gasolio – .

l’indagine sul titolare dell’officina Fabrizio Ghiani e l’ipotesi errata sul gasolio – .
l’indagine sul titolare dell’officina Fabrizio Ghiani e l’ipotesi errata sul gasolio – .

Silvano Tollardo, 66 anni, la moglie Carolina De Luca, 63 anni, e il figlio Antonio sono le vittime della strage di via Fra Galgario 8 a Milano. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo in relazione all’incendio scoppiato dopo l’esplosione di un’auto parcheggiata nel garage al piano rialzato dello stabile. L’esplosione ha provocato un incendio che si è immediatamente propagato ai pneumatici e al materiale infiammabile presente nell’officina. Il fumo si è diffuso attraverso l’edificio di sei piani: i Tollardo abitavano al terzo. Le altre case erano vuote. Alcuni inquilini hanno tentato di scappare, ma non ci sono riusciti. E questo dovrà spiegare l’indagine dei magistrati. Il titolare dell’officina da cui sono partite le fiamme, Fabrizio Ghiani, sarà tra gli iscritti nel registro degli indagati a garanzia di tutte le indagini del caso.

Il fuoco

Sul posto era presente il sostituto procuratore di Milano, Tiziana Siciliano. L’ipotesi più probabile, spiega oggi l’edizione milanese di Corriere della Sera, è che il fumo in qualche modo ha cominciato a stordire i tre occupanti della casa fin dal primo momento. E quell’ebbrezza li ha così bloccati. Forse, quando si sono resi conto del pericolo, hanno cercato di aiutarsi a vicenda. L’incendio è scoppiato intorno alle 19. I corpi della famiglia Tollardo furono ritrovati un’ora dopo. Secondo Siciliano le fiamme sono scoppiate per la presenza di benzina nell’auto in riparazione davanti all’officina. Ghiani, rivolgendosi ai presenti subito dopo l’evento, ha raccontato che in officina si «lavorava con il gasolio. Non ho idea di come siano iniziate le fiamme. Ma poi sono iniziate le esplosioni”. Con lui c’era un lavoratore che attualmente è ricoverato in codice giallo al Policlinico di Milano per ustioni.

Le cause e le dinamiche

Che tipo di lavoro si svolgeva in officina? Questa sarà la prima domanda a cui gli inquirenti dovranno rispondere. Una delle prime ipotesi sulle cause dell’incendio è la possibile incompetenza nell’uso del carburante in un motore in riparazione. Poi cercheremo anche di capire se i locali hanno rispettato le norme in materia di sicurezza e prevenzione sul lavoro. «Fabrizio mi spiegò balbettando: “Stavo armeggiando con il gasolio, non so cosa sia successo. Era un lavoro normale, di routine. Era l’ultima cosa che stavo aggiustando prima di chiudere il negozio. Ma all’improvviso sono scoppiate le fiamme, non mi spiego cosa possa essere successo. Poi sono iniziate le esplosioni’”, ha detto un testimone al giornale.

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