“Il soccorso aereo ligure effettuato dai Vigili del Fuoco è rimasto fermo per due giorni” – .

“Il soccorso aereo ligure effettuato dai Vigili del Fuoco è rimasto fermo per due giorni” – .
“Il soccorso aereo ligure effettuato dai Vigili del Fuoco è rimasto fermo per due giorni” – .

“Ancora una volta il soccorso aereo ligure effettuato dai Vigili del Fuoco d’intesa con la Regione Liguria è stato fermo per due giorni: 13 e 14 giugno per mancanza di un pilota operativo”. Lo denuncia il Sindacato Sindacale Vigili del Fuoco, sottolineando come “Le carenze organiche del reparto, evidenziate da più di 10 anni da questo OS, non sono mai state colmate dall’Amministrazione, infatti numerosi concorsi pilota sono stati indetti in passato ma evidentemente il Genova è stata ulteriormente penalizzata in termini di incarichi rispetto ad altri reparti, nonostante l’accordo di elisoccorso fosse considerato un fiore all’occhiello del Corpo Nazionale dal punto di vista professionale e operativo. Molti piloti di altri reparti, infatti, si rendono disponibili volontariamente per sopperire alle carenze “genovesi”, trascorrendo periodi di missione presso il Reparto Volo Liguria dove vengono svolte quotidianamente attività di soccorso, missioni che l’Amministrazione spesso non autorizza con poca giustificabilità. motivi. Infatti, la priorità delle campagne AIB (campagne prevenzione incendi boschivi) sembra superare quella del soccorso aereo e del soccorso tecnico urgente. Le missioni AIB sono programmate e organizzate seguendo una pianificazione “puntuale”. Nei giorni 13-14 giugno sia il Reparto Volo della Liguria che il Reparto Volo di Cecina (Toscana) sono rimasti inoperativi, lasciando tutta la zona costiera da Ventimiglia al confine con l’alto Lazio completamente sguarnita per il soccorso tecnico con elicottero dei VVF. È recente la notizia dell’incendio dell’imbarcazione avvenuto al largo dell’Isola d’Elba, che fortunatamente si è risolto senza conseguenze per gli occupanti, anche perché l’elicottero della VF più vicino e disponibile è partito da Arezzo con tempi non proprio brevi per raggiungere il luogo dell’evento . A Genova, la prossima settimana, verrà consegnato il terzo elicottero Leonardo 139, che si aggiungerà agli altri due già presenti nell’hangar per un valore complessivo di circa 60 milioni di euro, con il rischio evidente di rimanere sempre più parcheggiato e inutilizzato. spesso a causa della mancanza di personale in grado di condurlo su scenari operativi. Considerando l’investimento complessivo per il rinnovamento della flotta aerea VVF, che sarà composta da 42 elicotteri tipo Leonardo 139 per un valore complessivo di circa 840 milioni di euro a fine anno (configurati per affrontare missioni SAR e dotati di kit sanitari ), chiediamo e chiediamo come rappresentanti dei lavoratori ma soprattutto dei cittadini, come sia possibile consentire questo spreco di denaro pubblico, per beni materiali che rischiano di restare inutilizzati o quantomeno molto sottoutilizzati. Se la priorità dell’Amministrazione resta la lotta agli incendi boschivi, effettuata principalmente utilizzando il velivolo AB412 che sarà progressivamente sostituito nell’attività di soccorso (da Leonardo139); perché di conseguenza vengono lasciate scadere anche le qualifiche del personale che dovrebbe gestirli e pilotarli? Questa situazione non genera un decadimento professionale del personale raggiunto negli anni con denaro pubblico e sacrifici personali? Quale sarà il prossimo obiettivo dell’Amministrazione? Bisognerà rivolgersi ad una compagnia privata per l’esercizio e la gestione dell’intera flotta di elicotteri, come già avviene per Canadair, oppure si faranno seri piani di assunzione e formazione in tal senso? Ci vedremo e vi aggiorneremo ma il futuro non promette nulla di buono”.

 
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