Maturità facile, cosa hanno scoperto le ispezioni nelle scuole private volute dal ministro Valditara – .

Maturità facile, cosa hanno scoperto le ispezioni nelle scuole private volute dal ministro Valditara – .
Maturità facile, cosa hanno scoperto le ispezioni nelle scuole private volute dal ministro Valditara – .

Roma, 18 giugno 2024 – Guerra alle “fabbriche di diplomi”: è lo slogan che ha portato le ispezioni richieste dal ministro Giuseppe Valditara. Controlla quello interessato 70 scuole secondarie private in tre regioni, Campania, Lazio e Sicilia. Per 47 di questi le direzioni scolastiche regionali, competenti in materia, hanno già avviato, nel rispetto delle norme sul controinterrogatorio, le modalità di revoca della parità.

Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito

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Il ministro Valditara e la guerra alle ‘fabbriche di diplomi’

Ma cosa si intende per “fabbriche di diplomi”? In poche parole, sono le scuole che non seguono le regole e cose del genere garantiscono il diploma troppo facilmente.

Le scuole sottoposte a ispezione sono state individuate tra quelle in cui il fenomeno del fenomeno era più evidente negli anni scolastici precedenti aumento anomalo degli iscritti alle classi finali rispetto ad un numero esiguo di studenti frequentanti le lezioni iniziali. Gli esiti dei controlli hanno evidenziato un quadro diffuso di irregolarità che sono stati esaminati dagli uffici scolastici regionali di Campania e Lazio e dalla Regione Sicilia. Inoltre, in una serie di casi, i collegi ispettivi hanno promosso la segnalazione alla Guardia di Finanza, anche grazie al Protocollo d’intesa siglato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito con il Comando Generale, e alla Procura della Repubblica per i profili di competenza indagine.

Insegnanti senza titoli e materie cancellate

Lo delinea l’elenco delle irregolarità denunciate dal ministero un quadro davvero critico e per certi versi incredibile: numero di aule insufficiente per accogliere tutte le classi attivate e/o arredamento insufficiente rispetto agli studenti iscritti; mancato rispetto degli orari delle discipline degli indirizzi di studio e in alcuni casi eliminazione totale di alcune discipline; mancanza di laboratori, dell’azienda agricola nel percorso tecnico agrario, di cucine e derrate nei percorsi enogastronomici; assenza del curriculum di educazione civica; funzionamento di più classi quinte collaterali con un’elevata percentuale di studenti residenti fuori regione (fino al 90%) dei quali non viene dichiarato il domicilio nei pressi della scuola ai fini della regolare frequenza scolastica; personale docente senza qualifiche e nemmeno titoli accesso all’insegnamento delle discipline; difformità degli orari di servizio indicati nei contratti individuali di lavoro rispetto alle prestazioni lavorative risultanti dai documenti di assegnazione di classe; grave inadempimento disposizioni vigenti in materia di esami di idoneità ed esami integrativi; lacune e incoerenze nella tenuta delle registrazioni cartacee ed elettroniche che compromettono la veridicità di quanto certificato.

Le parole del Ministro Valditara

“Da questo governo nessuna tolleranza verso chi non rispetta la legge –ha dichiarato il Ministro Valditara -. Ribadiamo il nostro costante impegno nel garantire standard di qualità a tutti gli studenti, siano essi frequentanti le scuole statali o private”. “Per la prima volta in Italia scendono in campo azioni concrete per tutelare la legalità nelle scuoleche sarà accompagnato dal prossimo anno scolastico dai provvedimenti legislativi che sosteniamo con forza e approvati dal Consiglio dei Ministri, misure volte a contrastare sul nascere abusi e distorsioni e a garantire un’istruzione di qualità in tutte le istituzioni del sistema pubblico, di cui il l’uguaglianza rappresenta un collegamento importante”, ha concluso il ministro.

 
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