Immensa Ferrari, vince Le Mans dopo Monaco: bis alla 24 Ore

Di Carlo Platella
È stata una 24 ore al cardiopalma quella di Le Mans, con continue inversioni di rotta e un esito incerto letteralmente fino agli ultimi secondi. Vincere è la Ferrari #50 di Fuoco-Nielsen-Molina, capace di salvare nel finale una sosta che gli è valsa il secondo successo assoluto a Le Mans. Sul podio l’altra Rossa #51, alle spalle della Toyota #7 arrivata dalle retrovie.

Ottimo equilibrio

Alla partenza Nicklas Nielsen ha sorpreso tutti a bordo della Ferrari #50, superando la Cadillac #2 in partenza e poi la Porsche #6 poche curve dopo. Le prime fasi della gara videro un’accesa battaglia tra Ferrari, Porsche, Cadillac e Toyota, fino all’arrivo della pioggia. A quel punto prende la presidenza Robert Kubica con la Ferrari gialla #83, che porta il 499P al comando, dove rimane fino a mezzanotte. All’equipaggio è stato però concesso uno Stop&Go di 30 secondi per il contatto tra Robert Kubica e la BMW #15 di Dries Vanthoor, di cui il primo è responsabile e dove è stato quest’ultimo ad avere la peggio, finendo contro il muro .

La pioggia nella notte non ha dato tregua, tanto che la direzione gara è stata costretta a mantenere la Safety Car in pista tra le 4 e le 8 del mattino. Il sole riappare la domenica mattina, quando sono ancora tanti i protagonisti a lottare per la vittoria. Intorno a mezzogiorno, però, la Ferrari #83 alza bandiera bianca a seguito di un black-out elettrico al pit-stop, quando era ancora in piena lotta per la vittoria assoluta.

La Ferrari 499P gialla n. 83 di Robert Kubica, Yifei Ye e Robert Shwartzman alla guida della 24 Ore di Le Mans Copyright: Price / XPB Images

Ritorna la pioggia

Alle 14 la pioggia torna a bagnare La Sarthe, segnando due ultime ore di alta tensione. Al comando la Ferrari #50, seguita dalla Toyota #8 che però incappa in un incidente al pit-stop, favorendo il rientro della Rossa #51. Alessandro Pier Guidi e Brendon Hartley hanno iniziato così a battagliare, ma sono entrati in contatto a Mulsanne, dove la Toyota #8 è andata in testacoda, perdendo cinque posizioni.

A quel punto Jose Maria Lopez si lanciò in avanti, autore di un periodo mostruoso sul bagnato con la Toyota #7, partita ultima. A 100 minuti dalla fine l’argentino sale sulla Ferrari #51, per poi ereditare la testa della corsa nello stesso giro. La Rossa #50 è infatti costretta ad effettuare una sosta imprevista per chiudere la portiera destra, rimasta aperta nel precedente pit-stop, cogliendo l’occasione per fare rifornimento.

Copyright: Prezzo/Immagini XPB

Finale da cardiopalma

Con Lopez in gran forma e le Ferrari in ritardo, la gara sembra andare nella direzione della Toyota. Nicklas Nielsen sulla Rossa #50, però, inizia a risparmiare carburante, allungando lo stint e cercando di evitare un rifornimento extra. Il Cavallino trattiene il fiato fino all’ultimo giro, ma il danese riesce nell’impresa. Nicklas Nielsen, Miguel Molina e Antonio Fuoco regalano 11° successo assoluto e 2° consecutivo per la Ferrari alla 24 Ore di Le Mansdopo quello conquistato nel 2023 con l’equipaggio del #51.

La Toyota #7 di Lopez-Kobayashi-De Vries ha chiuso la rimonta al secondo posto, davanti alla Ferrari #51 di Pier Guidi-Giovinazzi-Calado, ancora una volta sul podio della maratona francese. Quarta la prima delle Porsche, la n.6 di Estre-LottererVanthoor, mentre la migliore delle Cadillac-Dallara è la n.2, settima con Palou-Lynn-Bamber. Uno straordinario Lamborghini al debutto ha ottenuto la decima posizione, con Kyvat-Bortolotti-Mortara sulla #63, davanti alla Peugeot #94. Buon esordio anche per l’Isotta Fraschini, in difficoltà sul passo ma esente da problemi di affidabilità, chiudendo in quattordicesima posizione assoluta.

La classifica finale della top 10 della 24 Ore di Le Mans 2024

Lmp2 e LMGT3

Tra le GT3 è Porsche quella a festeggiare, con la Manthey #91 di Richard Lietz, Morris Schuring e Yasser Shain, che ha preceduto la BMW #31 di Gelael-Farfus-Leung e la Ford #88 della Proton Competition di Roda-Pedersen-Olsen. Quinta la Lamborghini #85 degli Iron Dames, mentre le migliori Ferrari si sono classificate settima e ottava, rispettivamente la #55 di AF Corse e la #155 di Spirit of Race. Rammarico per Valentino Rossi, la cui BMW #46 condivideva con Maxime Martin e Ahmad Al Harty si è ritirato nella notte a causa di un errore di guida dello stesso Al Harty, dopo essere stato anche lui in testa alla gara. In Lmp2 vince United Autosport #22 di Jarvis-Siegel-Garg. Seconda l’Inter Europol #34, davanti all’Idec Sport #28. AF Corse ha invece conquistato la vittoria nella sottoclasse Pro/Am, con la #83 guidata da Nicolas Varrone, Ben Barnicoat e Francois Perrodo.

 
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