Szczesny prende quasi tutto. Weghorst, dal litigio con Messi al gol decisivo – .

Szczesny prende quasi tutto. Weghorst, dal litigio con Messi al gol decisivo – .
Szczesny prende quasi tutto. Weghorst, dal litigio con Messi al gol decisivo – .

La difesa dei biancorossi era quasi impenetrabile, ma gli Orange riuscirono a prevalere nel finale. Domani nel girone di ferro tocca a Francia e Austria

L’Olanda batte il Polonia 2-1 grazie ad un gol nei minuti finali e fa un grande passo verso gli ottavi. L’inizio del match è nettamente arancione, anche se i biancorossi passano in vantaggio con il gol Buksa grazie ad una delle specialità della casa: i calci di punizione. Sempre nel primo tempo arriva il fortunato pareggio messo a segno Gakpo, grazie alla deviazione di un avversario. Nella ripresa c’è la sensazione che tutto possa succedere e così accade Weghorst ribaltare completamente la partita con un tap-in contro il quale nemmeno l’insormontabile Szczesny poteva nulla.

Palle morte: l’arma polacca

La partita è giocataOlanda che ha una chiara attitudine offensiva, come dimostrano il modulo e gli uomini scelti da coach Ronald Koeman. Là Polonia resta basso ma è aggressivo e soprattutto ha un’arma che non è nemmeno più nascosta: le palle morte. Così i biancorossi passano in vantaggio con un colpo di testa Buksa a seguito di un calcio d’angolo. L’attaccante del Genoa è stata una delle mosse a sorpresa di Mister Probierz, complici anche le assenze di Lewandowski e Milik. Buona soprattutto la difesa degli Eagles con Salamon sempre puntuale.

Un gol e tanti sprechi nell’Olanda dominante

È bastato un tiro fallo di un difensore avversario per abbattere il muro polacco. In alcuni casi Szczesny, in altri l’imprecisione dei propri attaccanti ma per l’Olanda è stata una vera fatica segnare. Ci è riuscito Gakpo, probabilmente il migliore della sua squadra. In difesa gli Orange hanno retto, anche se ogni pallone messo in mezzo era un potenziale pericolo nonostante la presenza di un leader come Van Dijk. Nella seconda metà Dumfries diventa il più ricercato dai compagni ma il gol del 2-1 arriva dalla corsia opposta Weghorstappena entrato, nei panni dell’assassino.

3 biancorossi pronti a cambiare maglia

Tra quelli osservati appositamente in Polonia ci sono due calciatori di serie A e uno che ha un passato italiano e che potrebbe presto tornare. Nel primo caso parliamo di Szczesny e Zielinski, con il giocatore della Juventus che è stato mollato dal suo club ed è pronto a trasferirsi in Arabia e con il capitano che dal Napoli passerà all’Inter. L’altro nome è invece quello di Kiwior che interessa ai bianconeri come alternativa a Calafiori ma non solo. Il difensore, impiegato come terzino sinistro, è arrivato al tiro per due volte e si è trovato prontamente risposto dal numero 1 avversario. Per tutti e tre la prestazione è stata positiva, con il portiere tra i migliori in campo.

Le curiosità della partita tra campo e comparse

La Polonia ci ha provato ma l’Olanda resta un avversario quasi insormontabile per le Aquile Bianche. L’ultimo successo dei biancorossi contro gli Orange risale al 1979: da allora i tulipani hanno avuto una striscia positiva che oggi è salita a 12 partite. La partita, esclusiva Sky, è stata commentata da una giocatrice del Milan: la capitana Laura Giuliani, numero uno della Nazionale femminile rossonera. Un buon esordio per il 31enne che da bambino non voleva andare in porta prima di scoprire Gigi Buffon.

Il personaggio della partita: Weghorst, nemico di Messi

Non si può dire che sia un protagonista del tutto inaspettato. Pur non essendo un calciatore dalle doti tecniche particolarmente raffinate, Wout Weghorst è sempre stato un centravanti prolifico e decisivo nelle occasioni importanti. Al di là dei gol, però, il grande pubblico lo ricorda anche per la lotta con cui lottava Messi nei quarti di finale dell’ultimo Mondiale tra Olanda e Argentina. In quell’occasione la Pulce insultò il suo avversario chiedendogli: “Ma perché fai “bobo” (stupido ndr)?”. La reazione dell’attentatore? Una risata e si parte. Poi a fine gara ha risposto: “Almeno sa chi sono”.

Top e flop dalla Polonia

  • Szczesny 7.5 Ok, forse si può fare meglio con i piedi ma tra i pali il giocatore della Juventus resta un top assoluto.
  • Buksa 7 Giocatore fondamentale per il gioco della Polonia. Oltre la porta si fa avanti, tiene palla e sostiene la squadra.
  • Zalewski 6,5 Il giocatore della Roma ha fatto molto bene, resistendo nel duello sul Dumfries nonostante lo squilibrio fisico e anche andando avanti se necessario.
  • Szymanski 5.5 Numero 10 sulla spalla ma oggi fin troppo impreciso per meritarselo.

Top e flop dell’Olanda

  • Gakpo 7 Varia sul fronte offensivo e rappresenta una minaccia costante per l’attenta retroguardia polacca. Una deviazione lo aiuta a segnare.
  • Dumfries 6 Nella ripresa è diventata una vera chiave del gioco olandese. Non sempre efficace, però. E lascia qualche buco in fase difensiva.
  • Xavi Simons 5.5 Probabilmente è fallito l’asso più atteso del pomeriggio.
  • Veermann 5 Il peggiore in campo della sua squadra.

 
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