Sanluri | Sanluri Legge: pubblico di grandi occasioni ieri per Mirabella. Oggi si concludono i primi tre giorni

Sanluri Comunicato stampa diffuso integralmente

Si è svolta ieri al Castello Medievale la seconda serata di Sanluri Legge 2024
Tutti in classe con Michele Mirabella
Aneddoti e curiosità culinarie nella storia di Pietro Catzola
Con Daniele Congiu una saga familiare per raccontare la storia della Sardegna
Oggi la mostra ospita Carlo Cottarelli
Sarà preceduto da un reading letterario e da un dialogo con Milena Agus

Un viaggio letterario, dalla Sardegna a Roma, al Quirinale, e poi ancora più avanti nella storia, nella società e nella cultura. Secondo giorno di Sanluri Legge e tanti spettatori nel giardino del Castello Medievale, presenti fino a tarda sera, per conoscere da vicino importanti autori, per riflettere insieme, perché come dice un vecchio proverbio “non si finisce mai di imparare”.

Ad aprire il secondo dei sei ‘episodi’ di Sanluri Legge 2024 Daniele Congiu, che in dialogo con Giovanni Davide Piras ha presentato il suo “Quelli erano gli anni” (Arkadia). Il libro riprende le vicende di una dinastia familiare caduta in rovina, raccontate, in continui flashback, da un bambino di dieci anni. “Il ritmo e la trama hanno molta atmosfera sudamericana – ha rivelato l’autore –. In quei romanzi viene messa in gioco tutta la relazione, con intuizioni che sembrano fini a se stesse, e invece poi quei personaggi tornano in auge, diventano protagonisti, garantendo la circolarità del racconto”. Così come nel libro dell’autore sardo, che è anche cronaca dell’evoluzione di Cagliari e il racconto di un secolo: “L’Amministrazione Bacaredda spostò il centro del potere, spostando la sede comunale da Castello al porto; Si aprirono così nuovi scenari, con il forte sviluppo dei commerci ma anche delle battaglie economiche tra famiglie”. Per quanto riguarda la sua vita, afferma con orgoglio di aver avuto “un rapporto molto stretto con mio padre. Ho fatto il giro della capitale con lui e mi ha raccontato tutto“, partendo dal quartiere San Michele, dove “l’unico modo per salvarsi dalla povertà, dalla violenza e dalla paura è l’ironia e l’autoironia. Ci sono molte scene che raccontano questo nel libro” e dove “il bullismo è diverso dal bullismo borghese che si sviluppa nelle scuole superiori e diverso anche dal più recente cyberbullismo“, tutte tematiche trattate all’interno del romanzo, in cui finalmente vengono affrontati i contrasti della dinastia familiare governata da uomini”la risolvono le donne, che sanno insegnare il perdono e l’accettazione dell’altro”.

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Poi sul palco, con indosso la divisa da cucina della Presidenza della Repubblica, Pietro Catzolachef di 5 Capi di Stato, compreso quello attuale, e vincitore del Premio Selezione Bancarella della Cucina 2023, che ha parlato con Fabio Marcello del suo “Il cuoco dei presidenti. Vita e ricette di un marinaio al Quirinale(Solferino). “Fin da piccolo mi piaceva scrivere: per mia moglie, alla quale mandavo lettere di 20 pagine, e poi quando atterravo in qualche città mandavo fino a 120 cartoline ad amici e parenti” Egli ha detto. “Sono entrato in Marina nel 1985, è stata un’emozione in occasione del centenario della Statua della Libertà passare davanti a Manhattan insieme a tutte le altre marinerie del mondo e salutare Ronald Reagan”. Ma è stato un altro presidente, sardo come lui, a volerlo al Quirinale: “È stato ospite sull’Amerigo Vespucci e ha subito colto gli aromi sardi che ho utilizzato. Mi ha chiesto di seguirlo”. A Roma trovò cucine molto antiche che furono poi ammodernate su richiesta della famiglia Scalfaro: “Mi hanno confermato e hanno dato il via a una rivoluzione: dalla preistoria al futuro, con ricette condivise, un orto, un frutteto”. Poi è arrivata la famiglia Ciampi, “con cui ci siamo scambiati anche consigli culinari. Mi hanno anche chiesto di comprare loro una chitarra da cucina, che poi mi hanno regalato quando se ne sono andati”. Mentre Napolitano”amava la Sardegna, soprattutto i nostri dolci. E gli piacevano i piatti corposi, tanto che un brodo di carne preparato a bassa temperatura per 12 ore non era particolarmente apprezzato”. Il suo racconto non esclude gli errori commessi, perché”Gli errori sono all’ordine del giorno, servono per fare sempre meglio“, ma l’importante resta”passione. Dico ai ragazzi di non lasciare spazio ai rimpianti. Sarò in pensione, ma mi piace troppo il lavoro. Ponetevi un obiettivo e accadrà qualcosa di bello”.

L’ultimo appuntamento del primo sabato è riservato ai più grandi Michele Mirabellaprotagonista del reading letterario”Viaggio attraverso miti e leggende. Da Marco Polo a Dante, a Cristoforo Colombo“, accompagnato da Duo Saverio Mercadante, composta da Rocco Debernardis e Leo Binetti. Il regista e autore pugliese racconta la bellezza del ‘viaggio’ per rendere omaggio a Marco Polo, nel 700esimo anniversario della morte del più famoso esploratore di tutti i tempi, ma poi salta tra i grandi protagonisti della letteratura classica occidentale: da i secoli prima di Cristo, con Omero e Senofonte, per proseguire con Virgilio e giungere a Dante. Una straordinaria panoramica di usi e costumi in luoghi misteriosi e leggendari e una rassegna antropologica delle più svariate tipologie umane. “L’uomo cominciò subito a viaggiare, già con Caino“, spiega l’autore, “e ha sempre continuato, viaggiando anche nella memoria”. D’altronde scrivere l’Odissea”significava affidare il proprio passato al futuro: 2800 anni dopo parliamo ancora di Omero e del viaggio più straordinario della storia della letteraturasentenzia Mirabella. Un viaggio che in Dante – proprio nell’autore del viaggio ‘più lungo’, tra Inferno, Purgatorio e Paradiso – diventa anche studio, analisi profonda dell’altro: “La sua poesia più bella, per la sua Beatrice, è un viaggio nella conoscenza della donna stessa”. Senza dimenticare colui che ha fatto del viaggio una ragione di vita: Cristoforo Colombo”,che avevano lo stesso desiderio di capire come era fatto il mondo”.

www.sanlurilegge.it

Oggi la prima tre giorni si chiude con uno sviluppo inverso rispetto a ieri: alle presentazioni seguirà il reading letterario, in programma d’apertura e dedicato ai bambini. “Signor Salsiccia” è lo spettacolo-laboratorio messo in scena da Flavio Soriga, Richard Atzeni E Renzo Cugini che spiega come nasce una storia, cosa significa scrivere un romanzo e quanto c’è di vero o inventato nei libri che leggiamo. Salirà poi sul palco del Castello Milena Agusin un dialogo con Alessandra Ghiani riguardo a lei”Passando la notte ventosa(Mondadori). L’autrice nata a Genova da genitori sardi, vincitrice di numerosi premi, con opere tradotte in più di venti lingue, racconterà della tensione universale tra il desiderio di sognare e il bisogno di abitare la realtà, espressa nei suoi testi con un linguaggio così originale e infantile per suscitare risate e meraviglia allo stesso tempo. La domenica si concluderà con un ospite internazionale come Carlo Cottarelliintervistata da Paola Pintus a proposito del suo saggio”Dentro il palazzo, cosa succede nelle stanze del potere(Feltrinelli). Una testimonianza senza filtri del suo percorso al Senato, esaminando da vicino le criticità, le inefficienze e le occasioni mancate che caratterizzarono quel lungo percorso. Il libro, pubblicato appena due mesi fa, illumina il lettore sullo stato attuale delle istituzioni politiche. Nel descrivere le pratiche interne al Parlamento, l’autore ne denuncia il bizantinismo, evidenziando in particolare il sempre più marcato allontanamento dei cittadini dalla partecipazione politica.

L’evento è promosso da Comune di Sanluricon il supporto di Fondazione Di Sardegna e di Regione Autonomo dal SardegnaDipartimento Pi Sib. CC.; anche per questa ottava edizione è affidato il coordinamento organizzativoAssociazione degli enti locali per le attività culturali e di spettacolo.

Anche l’ultimo giorno del primo weekend di Sanluri Legge 2024 potrete godervi un aperitivo letterario, degustando prodotti locali e degustando i vini della cantina Su Entu. L’intero evento è in programma al Castello Medievale. Luogo simbolo della storia e della cultura sarda, abbraccia la cultura di oggi, regionale, nazionale e internazionale.

Comunicato stampa a cura di: ufficio comunicazione dell’Associazione degli Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo

I comunicati stampa sono importanti, come il lavoro di chi li scrive: per questo qQuando riteniamo sia utile divulgare i contenuti attraverso le nostre pagine, abbiamo scelto di farlo in modo riconoscibile e distinto dagli altri articoli di nostra produzione, segnalandoli integralmente, nel rispetto della catena informativa. (La redazione del Sardington Post)

 
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