Quindi la vita, il terribile incidente durante le riprese con Aldo, Giovanni e Giacomo – .

Quindi la vita, il terribile incidente durante le riprese con Aldo, Giovanni e Giacomo – .
Quindi la vita, il terribile incidente durante le riprese con Aldo, Giovanni e Giacomo – .

Va in onda questa sera alle 21.25 su Italia 1 È la vita, film del 1998 e diretto da Massimo Venier in collaborazione con il trio comico, protagonista anche del film, composto da Aldo, Giovanni e Giacomo. Il lungometraggio trasmesso stasera in tv rientra senza dubbio nelle produzioni del periodo d’oro del trio, insieme ad altri film come Tre uomini e una gamba E Chiedimi se sono felice. È però anche quello più strano e paradossale, caratterizzato da una sorta di realismo magico. Senza dubbio, però, È la vita è il film, tra quelli realizzati da Aldo, Giovanni e Giacomo, con le inquadrature più pericolose a causa di una scena sulla strada.

Così è la vita, la trama

Il film si apre con un messaggio rivolto al pubblico invitandolo a considerare gli eventi che vedrà sul grande schermo come eventi reali, sottolineando che il film è tratto da una storia vera. Il protagonista di questa “storia vera” è Aldo (Aldo Baglio), un truffatore, che falsifica carte di credito e non perde occasione per cercare di guadagnare denaro con attività illecite. Nonostante l’uomo sia, in fondo, una persona di buon cuore che non vuole fare del male ad anima viva, si ritrova quasi costretto a prendere in ostaggio il poliziotto Giacomo (Giacomo Poretti), al fine di garantirgli una via di fuga dal percorso verso la detenzione. Giacomo non è certo il prototipo del poliziotto ideale: non ama le armi, non è interessato a diventare un eroe e di certo non sembra avere le capacità per affrontare quello che a tutti gli effetti sembra un rapimento. Mentre fuggono a bordo dell’auto della polizia, Aldo e Giacomo finiscono per incrociare la strada di Giovanni (Giovanni Storti), un comune cittadino in difficoltà che pensa di chiedere aiuto alla polizia e si ritrova invece nei panni di un ostaggio. Nonostante l’inizio rocambolesco e le vite diverse che conducono, i tre uomini finiranno per fare amicizia lungo le tappe di un viaggio che sembra infinito. Ma in realtà c’è una sfida ancora più grande che li attende all’orizzonte.

L’incidente sul set

Secondo lungometraggio portato sul grande schermo da Aldo, Giovanni e Giacomo, È la vita si tratta, come dicevamo all’inizio di questo articolo, del film più “particolare” tra quelli realizzati dai tre comici lanciati dal programma televisivo Non dire mai gol. Pur non rinunciando alla verve comica e a tratti goffa che contraddistingue il loro repertorio, in questo film i tre, con la sceneggiatura scritta da Giorgio Gherarducci, Graziano Ferrari e Gino e Michele, hanno giocato con le aspettative del pubblico. Il fatto stesso che il film, all’inizio, venga presentato come una storia vera rappresenta già un inganno, volto a distrarre l’attenzione dello spettatore affinché arrivi impreparato al finale, che si presenta come una vera e propria scena shock. E una delle scene più iconiche di È la vita è proprio quello necessario a spiegare il finale.

Si tratta di scena dell’inseguimento con la polizia, quando Aldo, Giovanni e Giacomo vengono inseguiti da altre auto della polizia e perfino da elicotteri. Una corsa che li spinge a ritenere di non avere altra scelta che fingere la propria morte, facendo precipitare la loro auto in un burrone. Avendo così ingannato la polizia, i tre hanno l’opportunità di tornare a Milano e riprendere in mano la propria vita, senza immaginare che le cose sono cambiate irrimediabilmente a partire da quel folle inseguimento e che presto dovranno affrontare qualcosa di assurdo e incomprensibile. Girare questa scena non è stato affatto facile come si potrebbe immaginare e stando a quanto si legge sul sito NoiDegliAnni8090, il set rischiò di trasformarsi nel teatro di una strage e di una tragedia. La scena è stata girata nel cuore dell’Abruzzo e tutto sembrava andare per il meglio quando è successa una cosa terribile incidente: uno dei due elicotteri utilizzati per l’inseguimento è stato colpito da un guasto al motore e, mentre tentava di compiere un pericoloso atterraggio d’emergenza, ha finito per colpire uno dei volanti lanciati a tutta velocità per rendere credibile la dinamica dell’inseguimento. Colpito violentemente e all’improvviso, l’auto ha perso controllo e aderenza finendo per ribaltarsi brutalmente.

Per fortuna, però, non solo l’elicottero alla fine è riuscito ad atterrare in sicurezza, ma gli attori all’interno della macchina non hanno riportato ferite gravi o degne di nota. È stata davvero una fortuna, poiché la dinamica dell’incidente avrebbe potuto comportare la perdita di numerose vite umane. Di seguito la scena completa del film:

 
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