I prezzi al consumo dell’olio extra vergine di oliva in Grecia stanno diminuendo secondo i risultati della rivista TA NEA.
Nei supermercati oggi in Grecia il prezzo dell’olio d’oliva parte da 10,90 euro e arriva fino a 18 euro al litro, mentre il biologico è salito alle stelle fino a 22,60 euro al litro.
Ad aprile i prezzi dell’olio extra vergine di oliva sono scesi e i produttori hanno venduto agli imbottigliatori greci a 7,8-8,2 euro/kg secondo George Economou, direttore generale dell’Associazione delle industrie greche dell’olio d’oliva (SEVITEL), ma ciò non si riflette ancora pienamente nei prezzi sugli scaffali a causa del calo dei consumi. I magazzini dell’industria petrolifera greca sono pieni.
Il presidente dell’Organizzazione Interprofessionale Olearia (EDOE) Manolis Giannoulis, dal canto suo, analizza lo scenario possibile tra qualche settimana, tra riduzione dei consumi e previsioni per la prossima campagna olearia: “al momento gli operatori stanno sono fermi, consumando le scorte e aspettando di vedere le tendenze per il nuovo anno. Saremo sicuramente lontani dai massimi che abbiamo visto, con 9,50 euro al chilo, speriamo di vedere prezzi su livelli di 5-6 euro. Cioè rendere il prodotto appetibile per il consumatore e allo stesso tempo far sorridere il produttore”.
Secondo gli operatori intervistati da TA NEA, molto dipenderà dalla Spagna. Se la produzione in Spagna raggiunge il 70% del potenziale massimo (n.d.r.: 2 milioni di tonnellate è il potenziale massimo, il 70% corrisponde a 1,4 milioni di tonnellate), potremmo vedere un calo significativo dei prezzi a causa del basso consumo globale, che porta a un eccesso di offerta e a una riduzione dei prezzi.
Di CS
