“la distanza rafforza i legami” – .

“la distanza rafforza i legami” – .
“la distanza rafforza i legami” – .

Pordenone – Sabato 15 giugno si è svolto a Sequals (Pn) l’annuale convegno dei friulani nel mondo, organizzato dall’Ente Friuli nel Mondo nella prestigiosa sede di Villa Savorgnan, in frazione Lestans.

L’evento ha visto la partecipazione dei delegati dei Fogolârs furlans d’Italia e del mondo e di 40 giovani discendenti di connazionali residenti in Argentina, Brasile e Uruguay, partecipanti a tre progetti organizzati dall’organizzazione con il contributo della Regione Fvg.

“La distanza rafforza i legami”. È questo il messaggio portato dal presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, che ha sottolineato “l’importanza dei giornalisti e di tutti coloro che, con il loro lavoro, raccontano la storia del territorio e permettono di conoscere e comprendere la terra d’origine”. e soddisfare il desiderio friulano dei nostri connazionali spesso emigrati in paesi lontani e dei loro discendenti”.

Dopo un significativo omaggio al campione dei pesi massimi Primo Carnera e uno spazio musicale animato da Dario Zampa, l’edizione di quest’anno del convegno, dal titolo “Sport, identità friulana nel mondo. Da Carnera a Parigi 2024”, aperto con i saluti istituzionali del sindaco di Sequals, Enrico Odorico, seguito dall’intervento del consigliere regionale Stefano Zannier.

Tra gli ospiti, le atlete paralimpiche Katia Aere e Giada Rossi e il presidente del Coni Fvg, Giorgio Brandolin.

Bordin ha ringraziato di cuore il presidente dell’Ente Friuli nel Mondo, Loris Basso, che “con il suo impegno ha onorato non solo la carica, ma il territorio che ha promosso e valorizzato nei suoi quattro anni di mandato. Con Loris ho condiviso un anno intenso, nel quale ho avuto l’opportunità di interagire con i nostri connazionali all’estero e di apprezzare l’importanza di mantenere i legami con la Regione”.

“Il Friuli Venezia Giulia è orgoglioso dei suoi emigranti e delle sfide che hanno intrapreso in anni non certo facili, cercando opportunità in terre spesso lontane e riuscendo ad inserirsi in contesti nuovi nel rispetto delle altre culture”, ha aggiunto il presidente.

Bordin, nel sottolineare come “l’evento sia centrale per rinnovare identità, valori culturali e linguistici e per affrontare aspetti della presenza friulana all’estero”, ha concluso abbracciando idealmente i numerosi friulani che vivono lontani dalle proprie radici.

Il presidente Basso, dopo aver ricordato che “l’anno scorso l’organizzazione, prima voce dei friulani all’estero, ha compiuto 70 anni” e aver illustrato le attività e le iniziative dell’associazione, ha annunciato che “l’anno prossimo il convegno si svolgerà a Gorizia in occasione di Go2025!” .

 
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