«Ieri tutti e 7 in condotta e quattro 6, oggi cittadini esemplari» – .

«Ieri tutti e 7 in condotta e quattro 6, oggi cittadini esemplari» – .
«Ieri tutti e 7 in condotta e quattro 6, oggi cittadini esemplari» – .

Serata di ricordi ed emozioni dove si sono rincontrati i ragazzi della 5a B del Liceo Galilei diplomatisi nel 1974 a 50 anni dal diploma. Il gruppo ha voluto celebrare l’anniversario attraverso i ricordi nella splendida e suggestiva Locanda Mulino Nera alle porte della Valnerina. Una classe brillante, piuttosto irrequieta e a modo suo sopra le righe. Un gruppo numeroso che ha voluto riassaporare l’atmosfera di quel periodo indimenticabile, ricordando anche chi oggi non c’è più.

Una classe ribelle, basti pensare che alla fine del primo quadrimestre tutta l’allora 5a classe B del Liceo Galilei aveva un 7 in condotta con quattro alunni addirittura un 6. «Tra questi c’era il sottoscritto – dice Sandro Corsi, presidente della coop sociale Actl – ma allora, nella vita, non credo che ci sia andata male: oggi insegnanti, imprenditori, costruttori, medici, personaggi pubblici, dirigenti d’azienda e comunque tutti cittadini esemplari. In quella classe, al di là delle notevoli differenze socio-economiche, si riscontrava un mix derivante dal ribellismo antiautoritario nato dal ’68 che si riverberava in alcuni nell’impegno politico nella sinistra extraparlamentare e rivoluzionaria e in altri verso una giocosa comunanza azione e irriverente. In questo crogiolo di spensierata vitalità ci siamo divertiti molto ma abbiamo anche studiato e fatto due mesi di autogestione contraddistinti da una profonda ricerca culturale e da uno studio innovativo.”

Un altro studente di quella classe è Settimo Bronzetti, oggi responsabile del reparto di anestesia e rianimazione dell’ospedale di Narni, della terapia del dolore di Narni e dell’hospice di Terni: «Erano anni di lotte politiche e di contestazioni, di scazzottate fuori dai licei tra fazioni contrapposte erano praticamente settimanali. Anche nella nostra classe c’erano divergenze di opinioni, ma la cosa bella di questo incontro è che anche quelle divergenze sono subito svanite. Per spiegare quanto eravamo uniti voglio raccontarvi un episodio. A scuola ero una persona che studiava molto ma raccoglieva poco, questo perché ero molto in ansia. E Sandro Corsi, che non finirò mai di ringraziare, già molto maturo anche se in quegli anni ancora ragazzino, mi diede un consiglio che fu fondamentale per il resto della mia vita. E cioè non dovevo preoccuparmi se le soluzioni non arrivavano subito perché mi sarebbero passate accanto, finché fossi rimasta sveglia. Ebbene da quel momento i miei voti hanno cominciato a migliorare sensibilmente e poi, soprattutto all’università, ho cominciato a ricavare molte soddisfazioni nello studio.”

Il mio pensiero è andato soprattutto a quei compagni che se ne sono andati troppo presto: Giuliano Berlutti, Maurizio Francucci, Stefano Siano, Marco Piacenti, Marco Anullo Pertichetti. E la chitarra e la voce di Roberto Casini, musicista diplomatosi anche lui nel 1974 alla 5a B di Galileo, riportavano l’atmosfera di quegli anni e allietavano la serata suonando e cantando le canzoni dell’epoca: «Poche per la verità a lasciamoli parlare e dialogare in pace. Restando in sottofondo ho suonato due brani strumentali di Santana “Europa” e “Moonflower”, poi un brano di Bryan Adams “Run To You”, il capolavoro dei Toto “I’ll be over you” e la dolce e malinconica “Amico di Ieri” delle Orme, canzone che abbiamo dedicato ai nostri amici che non sono più con noi fisicamente ma sempre presenti nei nostri cuori. Poi “Noi due nel Mondo e nell’Anima” dei Pooh, su esplicita richiesta “La Canzone del Sole” ed infine “Smoke on the Water” dei Deep Purple. La prossima volta metteremo un palco dove tutti potranno avere un microfono e qualche minuto per raccontare brevemente alcuni episodi della seconda metà della loro vita”.

Questa è la classe 5°B del Liceo Galileo Galilei 1974, nella foto ricordo del 50° anniversario della cena tenutasi alla Locanda Mulino Nera. In piedi da sinistra a destra: Massimo Ponteggia, Sergio Fabrini, Alberto Pennacchi, Maurizio Parisi, Roberto Casini, Enrico Pentasuglia, Maurizio Bufi, Roberto Taddei, Giorgio Petroni, Fabrizio Arcangeli, Maurizio Fossatelli, Claudio Bifolchetti, Giulianello Carli, Gianpaolo De Giorgis ( dietro ), Giuseppe Manno (davanti), Antonio Ranucci, Bruno Falcioni, Carlo Giani. Accovacciati da sinistra a destra: Sandro Corsi, Vincenzo Santangelo, Settimio Bronzetti, Maurizio Magli, Corrado Goracci.

 
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