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Addio a Italo Galbiati, storico vice allenatore di Fabio Capello, al fianco del quale ha avuto una carriera straordinaria. Conoscendo le cause della morte di Italo Galbiati, si è spento oggi all’età di 85 anni.
Nascita, carriera e cause di morte di Italo Galbiati
Nato a Milano l’8 agosto 1937, Italo Galbiati è morto per cause naturali. Da sportivo, aveva giocato come centrocampista nelIntercon cui giocò una sola partita in Coppa delle Fiere nella stagione 1958-1959, e poi nella RegginaNel Lecco È nel Come. Solo con la maglia del Lecco, nel corso di 6 stagioni ha collezionato 146 presenze e 5 reti.
La carriera da allenatore del tandem Galbiati-Capello
Ritiratosi dal calcio nel 1967, nella stessa stagione esordisce sulla panchina dell’ Puteolana, squadra campana di Pozzuoli. Negli anni ’70 è stato dirigente nel settore giovanile dell’Inter per la quale Walter Zenga ha scoperto, famoso portiere e ora allenatore di calcio. Successivamente inizia una lunghissima militanza tra le fila del Milanoche inizia nel 1980 dove rimase per un decennio e è stato anche brevemente capo allenatore (nel 1981, poi nel 1982, in sostituzione di Gigi Radice alla 17° giornata del campionato 1981-1982, e nel 1984, in sostituzione di Ilario Castagner alla 25° giornata del campionato 1983-1984). L’incontro tra Galbiati e Fabio Cappello. Con il tecnico friulano la sinergia continua nelle successive avventure in casa Romaha portato nel 2001 a quello che finora rimane l’ultimo campionato, alla Juventus (come collaboratore tecnico) et al Real Madrid. E poi le Nazionali di Inghilterra E Russiafinché non è tornato da solo ad allenare nelle giovanili Monza.
Il ricordo sui social della morte di Italo Galbiati
Se non ci sono dubbi sulle cause della morte di Italo Galbiati, allo stesso tempo i social network si stringono in un indubbio abbraccio enorme nel suo ricordo. Iniziare con https://twitter.com/ACMonza/status/1633443103561379841?cxt=HHwWgsCzyaX2k6stAAAA Calcio
Giocatore, allenatore e talent scout, un maestro del calcio. Una carriera leggendaria, che Italo ha chiuso mettendo la sua esperienza al servizio del settore giovanile del nostro club
Tanti i personaggi dell’universo milanista che hanno ricordato con affetto Galbiati, a cominciare dallo stesso Milan:
Il direttore di Radio rossonera Simone Cristao, invece, porta alla luce una delle valutazioni toriche di Galbiati su un calciatore che ha scritto la storia. Andrij Shevchenko:
