I mercati azionari oggi, 29 marzo. Inflazione americana migliore del previsto. Moody’s: “Allarme debito con la corsa agli armamenti Nato”

I mercati azionari oggi, 29 marzo. Inflazione americana migliore del previsto. Moody’s: “Allarme debito con la corsa agli armamenti Nato”
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MILANO – Chiusi i mercati per le vacanze di Pasqua in Europa e a Wall Street, proprio nel giorno più atteso della settimana in cui arrivano i dati attesi sull’inflazione PCE dagli Stati Uniti, con i prezzi in rialzo meno del previsto, dello 0,3% su base mensile (da l’atteso 0,4%) e del 2,5% su base annua. Notare la Financial Times che, tra la realizzazione di un “atterraggio morbido” americano e l’entusiasmo per il boom dell’intelligenza artificiale, i mercati azionari globali hanno chiuso il miglior trimestre degli ultimi cinque anni, con l’indice globale MSCI in rialzo del 7,7%, massimo dal 2019. Anche se i trader hanno dovuto fare i conti con il rinvio dei tagli dei tassi, l’S&P500 (+10,1% nel trimestre) ha segnato 22 record nel trimestre. Bene Milano in questo periodo: Piazza Affari ha registrato un progresso del 14,5% che ha portato l’indice stabilmente sopra i 34mila punti ai nuovi massimi dal 2008. Dopo il +1,3% di gennaio e il +6% di febbraio il listino ha accelerato ulteriormente a marzo, registrando un incremento del 6,7%. È stata quindi la migliore d’Europa: Francoforte ha guadagnato il 10,5%, Parigi l’8,8% e Madrid il 9,6%. Segue Londra con un +2,8%. La Borsa di Mosca è salita del 4,1%, mentre Shanghai si è fermata al +1,2%. La maglia rosa va a Tokyo che, complice anche uno yen sceso ai minimi da 34 anni, è cresciuta del 21%.

12:35

Moody’s: “Allarme debito con la corsa agli armamenti Nato”

La corsa agli armamenti nei paesi Nato innescata dalle minacce di Mosca “complicherà gli sforzi di riduzione del debito e potrebbe indebolire il loro profilo creditizio” esacerbando il conflitto sociale: “Spagna e Italia sono particolarmente vulnerabili”, avendo “le maggiori lacune nella spesa per la difesa (rispetto ai paesi Nato target del 2% del Pil, ndr) e i più bassi livelli di sostegno popolare per ulteriori aumenti della spesa militare”. L’allarme arriva dall’agenzia di rating Moody’s, secondo la quale nello scenario di base il debito italiano salirebbe al 144% del Pil nel 2030, ma raggiungerebbe il 147% se si raggiungesse il 2%.

12:26

Cina, altro colpo ai mercati finanziari: Syngenta ritira il progetto di quotarsi a Shanghai

Il colosso dei semi Syngenta alza bandiera bianca e mette in secondo piano il suo piano, risalente al 2021, di quotarsi alla Borsa di Shanghai con un’offerta pubblica iniziale da 9 miliardi di dollari. Dice che cercherà di riavviare la macchina per l’Ipo, in Cina o in un’altra Borsa mondiale, quando ci saranno le condizioni giuste, annunciando lo stop. Che intanto è un altro segnale di tensione per i mercati finanziari cinesi, a pochi giorni dall’abbandono di un’altra operazione: la quotazione del braccio logistico di Alibaba. Mentre i prezzi delle azioni in Europa e negli Stati Uniti sono ai massimi livelli, Shanghai è scesa dai minimi di cinque anni a febbraio e, nel complesso, ha perso più di un terzo del suo valore dal picco del 2021 in poi, ricorda Bloomberg che ha dato la notizia. Syngenta, attiva anche in sementi e pesticidi geneticamente modificati, è svizzera ma dal 2017 è sotto ChemChina che l’ha acquisita per 43 miliardi.

11:51

Tim, accordo con i sindacati: solidarietà fino a giugno 2025

Firmato stasera l’accordo tra Tim e i sindacati sui contratti di solidarietà fino al 30 giugno 2025. L’obiettivo è gestire 3560 esuberi. Per 8.500 persone sarà applicata una riduzione dell’orario di lavoro del 5%, per 23.300 del 13,84%; Ai dipendenti di Noovle, Olivetti, Telecontact e Sparkle verrà sempre applicata la percentuale del 13,84%. L’accordo si avvarrà del fondo di solidarietà del settore, spiega una nota della Fistel Cisl e, in caso di mancanza di capacità, c’è una lettera collaterale di Tim che si impegna a pagare fino all’80% per le giornate di solidarietà.

11:51

Continua il calo degli sportelli bancari, 800 in meno in un anno

Continua il calo degli sportelli bancari in Italia, che erano oltre 800 in meno alla fine dello scorso anno. Come si evince dalle tavole della Banca d’Italia, il 2023 ha visto un’ulteriore riduzione, passando da 20.985 di fine 2022 a 20.161 di fine 2023. Il calo, sottolinea Via Nazionale, ha interessato tutte le regioni ed è stato più accentuato in termini percentuali in nelle Marche, in Abruzzo e in Sicilia.

11:44

Confindustria: economia in moderato calo nel primo trimestre

Il primo trimestre del 2024 è “moderatamente in calo per l’economia totale”. Lo rivela l’indice Rtt di febbraio di Confindustria, il nuovo indicatore Real Time Turnover, che fornisce la dinamica mensile del volume di attività in base al fatturato delle imprese, e accompagna l’indagine rapida del CSC sull’attività delle grandi imprese industriali. Nel mese di febbraio la RTT segnala un moderato calo del fatturato a prezzi costanti delle imprese, pari al -0,2% (dopo il -0,5% di gennaio).

10:58

Panasonic, il fondo Apollo acquisisce l’80% degli asset auto

Il fondo d’investimento americano Apollo ha un accordo per acquisire l’80% delle sue attività relative a sistemi e soluzioni tecnologiche automobilistiche dalla giapponese Panasonic. Il business delle batterie Panasonic non è incluso in questo business. L’operazione valuta gli asset 311 miliardi di yen, ovvero 1,9 miliardi di euro al prezzo attuale. Si prevede che la transazione venga completata entro un anno.

09:43

Oro: nuovo record storico

Nuovo record storico per l’oro che ha chiuso a 2.254,80 dollari l’oncia, in crescita dell’1,9%. Nel complesso, i futures sull’oro sono aumentati del 9% a marzo, il guadagno mensile più grande da luglio 2020. Il metallo giallo continua il suo rally dopo che la Federal Reserve ha confermato di aspettarsi tre tagli dei tassi quest’anno, di cui il primo probabilmente a giugno, il che suggerisce che non ci sono preoccupazione per il recente aumento dell’inflazione. L’oncia si è mossa nettamente al rialzo da metà febbraio, con gli investitori che si sono spostati verso terreni considerati più sicuri, anche alla luce del peggioramento dei rischi geopolitici.

08:24

Tokyo sale dello 0,5%, +21% nel trimestre

La Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo, seguendo il movimento delle quotazioni azionarie americane che hanno toccato nuovi massimi grazie a indicatori economici americani positivi, come l’aumento della fiducia dei consumatori nel mese di marzo. A fine seduta, l’indice Nikkei ha registrato un guadagno dello 0,5% a 40.369,44 punti, chiudendo così un trimestre molto positivo (+21% da inizio anno). Anche l’indice più ampio del Topix ha registrato una buona performance, chiudendo la sessione in rialzo dello 0,65% a 2.768,62 punti.

08:24

Cina in rialzo, Hong Kong chiusa

I mercati azionari cinesi continuano a salire nella sessione odierna con scambi ridotti. A Shanghai l’indice Composite ha guadagnato lo 0,75% a 3.033 punti, mentre l’indice Shenzen Composite della seconda borsa cinese è salito dello 0,02% a 9.345 punti. Il mercato di Hong Kong è chiuso per ferie, così come le borse di Australia, India, Indonesia, Nuova Zelanda, Filippine e Singapore nel resto dell’Asia.

08:24

Chiuse le Borse Ue

I mercati azionari europei e Wall Street restano chiusi per ferie in una giornata ricca di dati economici. In Italia e in Francia si prevedono dati sull’inflazione per il mese di marzo, rispettivamente in accelerazione e in lieve calo. Nel primo pomeriggio verranno pubblicati anche i dati del PCE statunitense, l’indicatore dei prezzi preferito dalla Fed. I prezzi al consumo e alla produzione negli Stati Uniti sono già stati pubblicati e sono risultati leggermente peggiori del previsto. La previsione è che il PCE “core” negli USA resterà stabile al 2,8%. Oggi (alle 16.30 italiane) parlerà anche Jerome Powell, che questa settimana ha usato toni ‘colomba’. Ultimamente all’interno della Fed il clima non è stato di grande unità e non sono mancati i contrasti tra falchi e colombe.

 
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