Negli ultimi anni, dagli Usa all’Europa, se ne è parlato moltoL’impatto di #Booktok sul mondo dell’editoria.
Pertanto, la scelta di non è così sorprendente Einaudi (Ragazzi – a proposito, vi ricordiamo che Einaudi Ragazzi, con Emme Edizioni, è un marchio di Edizioni EL) di dedicare una serie specificatamente a TikTok. Né sono sorprendenti inevitabile assunzione di posizioni critiche (che trovate a fine articolo).
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Il precedente con Rizzoli Ragazzi e La Biblioteca di Daphne
Critiche che erano arrivate anche lo scorso gennaio, quando denunciammo la decisione dell’area Ragazzi Rizzoli affidare una collana a bootoker Megi Bulla (chiamandola con il suo soprannome, La Biblioteca di Dafne).
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Ma entriamo nei dettagli del progetto. Nella nota di Einaudi si legge: “Affascinato dall’impatto di TikTok sulla comunicazione e sulla fruizione dei contenuti, anche in ambito letterarioEinaudi Ragazzi ha abbracciato la sfida di creare una serie che ha catturato l’essenza di questo nuovo linguaggioproponendo raccolte di testi brevi, brillanti e coinvolgenti, proprio come dei reel”.
“Una valida alternativa allo smartphone”
Orietta Fatucci e Gaia Stock si presentano così la nuova serie “BookTok”.che debutta nelle librerie il 2 aprile: “Siamo sempre di fretta. L’idea è quella di proporre letture che attirino ogni tipologia di lettore e che siano adatte per essere affrontate, cioè iniziate e concluse, anche in quei momenti morti che solitamente vengono riempiti scorrendo distrattamente i feed dei social.: aspettando l’autobus, in metropolitana, in una sala d’attesa. Una valida alternativa allo smartphone per quando proprio non si ha il tempo di concentrarsi a lungo su un libro di narrativa classica.”
IL 6 volumi (ciascuno costa 6 euro) in questione conterrà ciascuno “50 storie brevissime e coinvolgenti in 2500 caratteriperfetto per ragazze e ragazzi in cerca di emozioni e avventure da leggere tutto d’un fiato.”
Per ogni libro un genere, contrassegnato da un colore, es un curatore.
I primi 6 titoli (a 6 euro)
I primi sei titoli saranno: Rosa (“Storie ardenti, appassionate, romantiche”), a cura di Elena Peduzzi; Arancia (“il colore della vitalità e dell’energia propone una narrazione caratterizzata da una forte vena umoristica”), a cura di Lara Pollero; Argento (“Luccicante, chiaro, brillante e futuristico, per fantasy, fantascienza e distopia”), a cura di Christian Hill; Giallo (“Per gialli e gialli”), a cura di Daniele Nicastro; Blu (“Storie intime, commoventi, toccanti, profonde come il mare”), a cura di Gisella Laterza; Nero (“l’emblema dell’oscurità per le storie horror, gotiche, terrificanti”), a cura di Manlio Castagna.
Le critiche sono inevitabili…
Come anticipato, la scelta di Einaudi Ragazzi è destinata a suscitare critiche. Su Facebook, ad esempio, Momo – Libreria per bambininegozio indipendente di Ravenna, dedica un lungo post alla nuova serie, che tra l’altro recita: “(…) ’50 storie che durano una bobina’. I ragazzi e le ragazze hanno davvero bisogno di più rulli? (E anche se fosse vero, siamo davvero noi a doverglieli dare?) Di una bulimia di immagini, racconti e informazioni mordi e fuggi? Per noi il tempo della letteratura è prezioso e diverso: un tempo lento, la complessità di un linguaggio che si dipana tra le pagine. Vorremmo accompagnare ragazze e ragazzi nel mistero delle storie, in un’attenzione diversa da quella usata per scorrere post o visualizzare video. Vorremmo accompagnarli nei loro sforzi…”.