sarà una Pasqua all’aria pulita – Pescara – .

PESCARA. Sarà un weekend di Pasqua all’insegna dell’aria pulita in tutta la regione: le sedici centraline fisse di rilevamento della qualità dell’aria gestite dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arta) hanno infatti registrato nel primo trimestre 2024 un miglioramento generale e una buona qualità dell’aria con concentrazioni che rispettino i valori limite del particolato atmosferico Pm10. Pubblichiamo in anteprima gli aggiornamenti di un quadro che vede i superamenti contenuti nel comune di Pescara, sporadici nel Chietino; e l’aria in provincia di Teramo e L’Aquila è ottima. Rispetto al 2023 si conferma il trend positivo con una costante diminuzione della concentrazione di particolato (PM10), le cosiddette polveri sottili formate da particelle con diametro inferiore o uguale a 10 microgrammi per metro cubo d’aria. Dai dati emerge che i valori più alti, comunque inferiori ai limiti consentiti, sono stati raggiunti nelle unità di controllo dell’agglomerato urbano che comprende i sei comuni di Chieti, Pescara, Montesilvano, Spoltore, San Giovanni Teatino e Francavilla al Mare. Un fenomeno legato alle condizioni meteorologiche di stabilità atmosferica e di marcata inversione termica che, dopo alcuni picchi registrati soprattutto nel mese di febbraio, sembra essere ritornato.
La zonizzazione del territorio della regione Abruzzo prevede tre aree distinte per la misurazione e classificazione della qualità dell’aria: un agglomerato, costituito dalla conurbazione Pescara-Chieti, ovvero la fusione delle due province nella stessa area urbana, che comprende la sei Comuni di Chieti, Pescara, Montesilvano, Spoltore, San Giovanni Teatino e Francavilla al mare. Due aree denominate rispettivamente: “zona a maggiore pressione antropica”, che comprende i comuni dell’Aquila e di Teramo, con una densità di circa 109 abitanti per chilometro quadrato, e zona “a minore pressione antropica” che raggruppa 188 comuni con una densità inferiore di 33 abitanti per chilometro quadrato.
Il rapporto sulla qualità dell’aria pubblicato nei giorni scorsi evidenzia come i valori limite annuali del particolato atmosferico PM10 siano stati rispettati: la media giornaliera annua dell’inquinante non ha mai raggiunto il valore di 40 microgrammi per metro cubo, cioè il limite annuale imposto dalla legge, in nessuna stazione di misurazione. Neppure il limite dei 35 superamenti annui del valore di 50 microgrammi/m3 è mai stato raggiunto. I valori più alti sono stati registrati nella centralina situata nei pressi del Teatro D’Annunzio di Pescara.
Anche il valore medio annuo del particolato PM 2,5, cioè delle polveri sottili, nel 2023 è risultato inferiore al valore obiettivo di 25 microgrammi/m3 in tutta la regione. Rispettato anche il valore medio di 40microgrammi/m3 di Biossido di Azoto (NO2): che ha registrato concentrazioni più elevate nell’agglomerato Pescara-Chieti, ma comunque inferiori ai valori soglia. «La situazione generale della qualità dell’aria nella nostra regione», commenta il direttore generale di Arta Abruzzo, Maurizio Dionisio, «è in leggero miglioramento nelle aree a maggiore pressione antropica, in particolare nell’agglomerato Chieti-Pescara che conta circa 280.000 abitanti. Ci sono”, conclude Dionisio, “situazioni locali che vanno tenute sotto controllo ma che non influiscono sulla valutazione complessiva che rimane buona”. (lc)

 
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