La guerra per le candidature alle amministrative nel centrodestra coinvolge anche il Comune di Lucca?» – .

“Cosa si nasconde dietro il rinvio della procedura riguardante lo scambio di immobili tra Comune e Misericordia? Perché una delibera, già regolarmente approvata in commissione Bilancio, posta all’ordine del giorno del consiglio comunale su richiesta dell’assessore Moreno Bruni, dopo pochi giorni, senza alcun preavviso o spiegazione, viene ritirata dallo stesso proponente? Sono problemi tecnici oppure siamo di fronte a un altro episodio della guerra fratricida in corso all’interno della coalizione di centrodestra per le candidature a sindaco alle amministrative? La città è ostaggio della sfida di potere tra Zucconi e Fantozzi?”

All’indomani del misterioso ritiro da parte dell’assessore Bruni di FDI della delibera – da lui stesso proposta e sostenuta in commissione Bilancio, riguardante uno scambio di immobili tra Comune di Lucca e Misericordia – non si placano i dubbi dei consiglieri comunali. , pronti a supportare l’amministrazione in questa scelta. Nel corso della seduta di ieri sera (28 marzo), sono state vane le proteste del leader del gruppo Pd, Francesco Raspini, che ha chiesto all’amministrazione di spiegare chiaramente le ragioni del repentino ritiro della pratica.

L’atteggiamento frettoloso del presidente Torrini che ha chiuso frettolosamente la discussione e le balbettanti giustificazioni dell’assessore Bruni – che ha parlato timidamente della necessità di un nuovo trasferimento alla commissione sociale e di alcuni non meglio specificati problemi tecnici – hanno lasciato nei consiglieri di minoranza il forte sospetto che il Comune -La pratica della misericordia è stata presa in ostaggio nel contesto del regolamento di conti in corso tra le varie fazioni di Fratelli d’Italia, dove gli animi sono molto tesi per il mancato accordo sulle candidature a sindaco alle prossime elezioni amministrative. Uno scontro che ha finito per coinvolgere anche il sindaco Pardini, reo di essersi presentato a Barga a sostegno di Lucia Morelli, candidata vicina all’On. Zucconi e (proprio per questo?) inviso al consigliere regionale Fantozzi, entrambi esponenti di punta di FdI.

“È un caso – chiedono i consiglieri del Pd – che al centro di questa vicenda sia finito l’assessore Bruni, notoriamente vicino a Zucconi? È credibile che lo stesso Bruni, consigliere esperto e con alle spalle una struttura amministrativa capace, abbia scoperto di colpo e solo ieri sera che la delibera, lo ripetiamo, già approvata in commissione e corredata di tutti i pareri, doveva essere approfondito sul piano tecnico e (ma perché?) illustrato nella commissione sociale?”

“È possibile invece – insistono – che la pratica sia stata ritirata perché l’innocente Misericordia ha corso il rischio di diventare una vittima collaterale nella guerra interna agli IDE tra la corrente Zucconi-Giannini e la corrente Fantozzi-Giannoni? Questo spiegherebbe perché l’assessore Bruni, uno dei pochi che fino ad ora si era sempre tenuto alla larga da queste figuracce, vero leitmotiv della Giunta Pardini, sia stato costretto, suo malgrado, a rendersi ridicolo di fronte all’intera platea consiglio comunale, per non finire inchiodato dalle ritorsioni avvenute all’interno del suo stesso partito”.

“Da giorni – concludono – la stampa parla di “caso Pardini”, prevedendo che i contenziosi in corso all’interno di FDI finirebbero per coinvolgere anche la vita amministrativa della città di Lucca. Dopo quanto accaduto ieri sera in Consiglio comunale ci sembra di vedere che questa previsione non è del tutto inverosimile e quindi ci chiediamo con preoccupazione se la città non sia già ostaggio di guerre tra bande”.

 
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