Mentre Raffaele Lombardo va da Schifani e Totò Cuffaro incontra Renzi per le europee, a Gela regna il caos per le amministrative.
Più passa il tempo, più l’unità del centrodestra sembra una chimera. C’è il patto nisseno tra FdI e FI che vale di giorno per FI mentre di notte fa incontri con i centristi per gli altri candidati sindaco. Ci sono Cuffariani che spingono per un candidato diverso dall’MPA ma insieme a chi la pensa come loro non presentano ai tavoli ufficiali il nome dell’ingegner Grazia Cosentino..
C’è l’Mpa che dice e non dice di non voler sostenere Greco e non presenta nemmeno il suo candidato ai tavoli ufficiali.
C’è il consigliere FdI Totò Scerra che, se non verrà nominato sindaco dal suo partito, ha già fatto la causa civica per presentarsi comunque. Con lui se si candiderà sindaco ci sarà il premier Sammito, altrimenti correrà nella lista di FI.
E poi i Meloniani: a Gela mantengono il nome di Vincenzo Casciana, a Roma stanno rivedendo tutto.
Riuscire a mettere insieme tutti questi pezzi sembra improbabile. E il sindaco uscente esulta. Ha più interesse di tutti in una coalizione non unita.
