Eataly dice addio a Torino? Altra società in fuga: la dirigenza si trasferisce a Milano
Eataly, l’azienda alimentare italiana fondata da Oscar Farinetti e ora guidata da Investindustrial, sta attraversando un nuovo corso sotto la direzione dell’amministratore delegato Andrea Cipollone.
Potrebbe essere in corso una rivoluzione
Si avvicina, infatti, il trasferimento della dirigenza da Torino e Monticello al Milano. E sarebbe una svolta storica.
Il “Nuovo Eataly” sta prendendo forma, seguendo la visione di Andrea Bonomi. L’azienda, nata nel 2004 a Monticello Albese e cresciuta a Torino nel 2007 con l’apertura del primo punto vendita, ha ora in programma di spostare le proprie funzioni marketing e acquisti da Milano a Torino.
Questo primo passo di un processo di riorganizzazione più ampio coinvolgerà un numero significativo di dipendenti, con un dibattito in corso su incentivi all’esodo e modalità di smart working.
Allo stesso tempo si prevede un aumento dei prodotti di marca, che rivoluzioneranno la configurazione degli scaffali. La trasformazione di Eataly è in corso, delineando un nuovo futuro per l’iconica azienda alimentare italiana.
Un’altra impresa in fuga dalla città
Negli ultimi anni Torino ha subito una serie di perdite significative in termini di sedi aziendali, segnando un trend preoccupante.
In anni più recenti, nell’estate del 2001, Marco Tronchetti Provera, alla guida di Telecom Italia, ha spostato la sede legale da Torino a Milano. E come dimenticare l’improvvisa chiusura del centro ricerche Motorola?
Nel 2016 Torino subisce un’altra grave perdita con il trasferimento della sede di Seat Pagine Gialle ad Assago, vicino a Milano, nonostante la promessa di mantenerla nella città piemontese.
Altre perdite significative riguardano il marchio di abbigliamento Brooksfield, emigrato in Emilia, e, nel settore automobilistico, il gruppo Focaccia di Cervia che ha acquisito due aziende torinesi: Nct di Chivasso (specializzata in veicoli speciali) e Mobitecno di Beinasco, impegnata nel settore ambulanze .
