“Viterbo è sempre più in sofferenza, unico capoluogo del centro Italia senza un mercato alimentare coperto e organizzato…” – .

Lettere – Viterbo – Ha scritto il cittadino Nazzareno Paoletti

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Caro Tusciaweb,

Non facciamo altro che piangere per lo stato sempre più desolante e desolante del centro storico della nostra città.

Credo che Viterbo sia l’unico capoluogo di provincia in Italia a non avere nel centro storico un mercato alimentare coperto o almeno organizzato, sia giornaliero che settimanale.

Ora, che sia nell’ex tribunale o magari a San Faustino, luogo ormai storico per questa attività, dove sono rimasti alcuni “brandelli” di attività, non so per quanto tempo, certo tutto dovrebbe essere organizzato con piacevole, scatole funzionali, omogenee, armoniose. con l’aspetto storico di questi ambienti/luoghi, dedicati alle categorie di prodotti tipici, verdure, porchetta, carne, pesce, formaggi locali, non ha certo senso che ci siano due banchi al Sacrario, due a San Faustino, qualche altro alla Teverina, ecc.

Ci sono sempre meno operatori e venditori. La dispersione e la frammentazione non aiutano ad attrarre e a rivitalizzare. Il centro soffre sempre più.

Ho letto la notizia della nuova farmacia comunale di Riello. Ma non è venuto in mente a nessuno di riattivare la storica farmacia, un tempo conosciuta come l’ospedale, di via Ascenzi? Locali già di proprietà pubblica, inutilizzati, ovviamente alla Riello non lo sono… e non voglio pensarci male. Non sarebbe questo un altro passo positivo per il centro storico?

Sembra che si cerchino locali per la questura, qualcuno sta pensando di fare un serio controllo di fattibilità sull’ex Banca d’Italia. Credo che per le dimensioni che ci siamo, anche questo sarebbe un inserimento molto forte e significativo per il centro, anche per un presidio di sicurezza, per zone attualmente piuttosto degradate, non essendo secondario l’aspetto immobiliare neanche in questo caso.

Riflessioni di un ultrasettantenne nato e cresciuto nel centro storico di Viterbo.

Nazzareno Paoletti

17 aprile 2024