La maggioranza esulta, l’opposizione… – .

Consiglio comunale combattivo ma tranquillo e senza polemiche (ed è già una notizia) a ReggioCalabria. Oggi, in Sala Battaglia, abbiamo parlato di Bilancio previsionale 2024-2026, a seguito dell’ok della Commissione e dell’approvazione del DUP. Dopo gli interventi dell’assessore Battaglia e del dirigente del Consiglio, un lungo tira e molla tra Maggioranza e Opposizione. Alla fine, dopo l’ultimo intervento del sindaco Falcomatà, il Bilancio è stato approvato con 16 voti favorevoli e 11 contrari.

Gli interventi di Marcianò, Neri e Milia

Ma gli interventi, come dicevamo, sono stati aggressivi. Partiamo dalle Opposizioni. Il primo, quello di Angela Marcianòa cui è seguita l’ironia di Armando Neri e le percosse di Milia sulla stagione estiva e sull’aumento dei costi dei parcheggi.

Angela Marcinò
Neri
Milia

Demetrio Marino tra Pnrr, decreto Reggio, bonus baby

Per Demetrio Marino “Siamo usciti da una palude, ma non da queste difficoltà, che continuano ad esistere, anche se l’orizzonte è più vicino. Sarebbe stato necessario un atteggiamento meno conservatore e più espansivo. Si parla di 240 milioni di investimenti, ma rispetto allo scorso anno non è cambiato nulla. È stato tutto riportato dall’anno scorso a quest’anno. Prr? Molti progetti sono suggerimenti. Il decreto Reggio drena da anni risorse pubbliche, ma i risultati non si vedono, non c’è una definizione. Nel bilancio non si parla del calo della natalità. Nel nostro Comune non è previsto il bonus bebè. In una città che ha perso 20mila persone…”.

Cardia: “una sola nota positiva in questo bilancio”

Lo dice il consigliere della Lega Cardia, “L’unico provvedimento positivo arriva da un’azione politica di noi consiglieri d’opposizione ed è il passaggio al lavoro dipendente a tempo pieno ex legge 15 ed ex legge 31. Per il resto è un bilancio vuoto, senza misure che incidano sulla vita dei nostri concittadini. Non basta la carezza sulla Tari per chi è in regola con le tasse, il piano di risanamento è finito e il regalo per i reggini è stato l’aumento del costo dei parcheggi nel centro storico, una misura da revocare subito Nessuna programmazione per le associazioni del nostro territorio che con enormi sacrifici “si fanno carico” ogni anno dell’estate reggina. Per non parlare della mancata modifica del regolamento sui gazebo nel centro storico, anche qui un anno fa le proposte delle associazioni di categoria e di noi assessori in sesta commissione senza alcuna risposta, un altro impegno non mantenuto di un’amministrazione ormai davvero in finale fretta. L’unico aspetto positivo è frutto dell’azione politica portata avanti da tutta l’opposizione con continue interpellanze e mozioni ed è l’aumento a 36 ore dei dipendenti stabilizzati ex legge 15 e ex legge 31. Siamo stati gli unici ad agire politicamente nell’interesse della comunità. I dipendenti attendono con ansia il passaggio al tempo pieno, dovere di chi opera in politica e rappresenta le istituzioni per tutelarli e garantire loro il giusto sostentamento economico”.

Minicuci: dalla sanatoria alla riscossione, “non è cambiato nulla”

Mini macchine da cucire Snocciola i dati, come fa di solito: “In un anno non è successo nulla. Il problema dell’amnistia non è stato risolto. Alla fine della seconda legislatura Falcomatà abbiamo ancora 30mila cause pendenti. Ho sentito Castorina e anche Versace che parlavano di bilancio partecipativo e di riduzione delle tasse. Parliamo di dati però: la riscossione di IMU e TARI è solo di pochi punti percentuali. A Genova è oltre il 60%. La questione delle assunzioni è importante, ma si poteva fare due anni fa”.

Barreca: “Gol spartiacque”

Dall’opposizione alla maggioranza. Per questo bilancio diversi assessori hanno applaudito il sindaco e gli assessori Calabrò e Battaglia. A partire da Barreca: “Come PD siamo contenti per il lavoro svolto dal Sindaco riguardo al pareggio di bilancio, per la prima volta dopo tanti anni. La prima scelta importante è quella di ieri, con l’aiuto in categorie difficili per il Tari. Questo periodo è uno spartiacque, è un traguardo, e secondo me chi cerca i tecnicismi sbaglia. Il budget è strutturato in maniera meticolosa”.

Castorina: “è un bilancio generazionale”

Poi parla Castorina: “Per il nostro gruppo Democratici e Progressisti la riflessione sul bilancio è positiva. Per la prima volta siamo in grado di valutarlo dopo l’uscita dal piano di riequilibrio e questo non può essere banale. Questo Bilancio rappresenta un primo passo verso la sfida generazionale che riguarda chi verrà dopo di noi. Condivido uno stimolo che ci ha dato Marcianò, la lotta all’evasione fiscale, e vediamo che rispetto al passato ci sono diversi passi avanti. Il turismo è uno di questi. Adesso il nostro Comune è proiettato verso la normalità, con un bilancio normale in una città normale”.

Versace: “il bilancio guarda ad un progetto di città giusta”

Per Carmelo Versace “Nel contesto di crisi in cui ci troviamo, le città devono guardare alla sostenibilità e alla resilienza. Il bilancio guarda ad un progetto di città giusta. Non ci sono tagli, c’è una pianificazione delle risorse sugli investimenti, c’è la lotta all’evasione fiscale, c’è una discreta autonomia fiscale per l’ente, c’è il lavoro sui lavoratori di Castore. Oggi il lavoro precario non esiste, ma ricordo le difficoltà. Sicuramente non abbiamo risolto i problemi dei cittadini, ma guardare a chi in questo momento non ce la fa è un segnale, in riferimento al contributo Tari per le fasi deboli. Questo bilancio non ha precedenti negli ultimi 10 anni”.

Novarro: “ricordiamoci come siamo arrivati ​​a questo e come ne siamo usciti”

“Ho sentito parlare di paludi, ma ricordiamoci sempre come siamo arrivati ​​alla palude e come ne siamo usciti. Non si può negare che i cittadini hanno fatto dei sacrifici in questi anni, e non si può negare che bisogna fare di più, ma ci sono alcune idee importanti”. COME Novarro nel Consiglio Comunale.

Sera: “Vi dico perché è un equilibrio di coraggio”

Sera invece risponde a Cardia: “Non si scandalizzi per quello che dico, dottor Cardia, noi vediamo gli occhiali tutti i giorni. Scherzi a parte, io dico che in quest’Aula stiamo bene. Mentre alcuni di noi parlavano, io pensavo alla prospettiva, al punto di vista. Da questo punto di vista non posso che evidenziare gli aspetti positivi del bilancio di questa Amministrazione. Ho sentito parlare di coraggio: ecco, per me iscrivermi come consigliere comunale nel 2014 è stato un atto di coraggio. Ho imparato che le tariffe non possono essere abbassate, ma i contributi possono essere versati. Dopo anni vediamo un filo di speranza. Il secondo atto di coraggio è stato dire no alla bancarotta nel 2014. Non potevamo far sì che l’intera città si assumesse la responsabilità di pochi. Il terzo atto di coraggio: la salvezza di ATAM”.

Ravine: “zero precarietà, grande risultato”

“Abbiamo deciso che invece di intrattenere questa città, la governiamo. Con coraggio. Ci è voluto il coraggio di dire no al crollo e di attraversare questi 10 anni con lacrime e sangue. Reggio Calabria è un comune a zero precari, anche questo è un traguardo che viene da lontano”le parole di Burrone.

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